TURISMO - PARTE IL PROGETTO CONDHOTEL
- Tommaso Villa
La Regione Lazio ha dato il via libera ai condhotel, una formula che unisce ospitalità alberghiera e residenziale. Si tratta di strutture dove si possono acquistare appartamenti inseriti in un complesso dotato di tutti i servizi di un hotel: reception, pulizie, manutenzione, ristorazione.
Un modello già collaudato nelle Canarie, dove molti pensionati italiani hanno scelto di trasferirsi. Perché proprio lì? La risposta è semplice: clima mite tutto l’anno, servizi efficienti e agevolazioni fiscali dedicate ai pensionati che percepiscono redditi dall’estero. Elementi che hanno reso quelle isole un polo di attrazione stabile, capace di destagionalizzare il turismo e rigenerare interi complessi immobiliari.
E qui entra in gioco il Lazio. Nella Valle di Comino, ad esempio, ci sono numerosi immobili in vendita che potrebbero essere riconvertiti in condhotel. Il potenziale c’è: paesaggi incontaminati, borghi suggestivi, vicinanza con il Parco Nazionale d’Abruzzo. Ma la domanda resta aperta: riusciremmo a essere attrattivi per un pubblico internazionale di lungo periodo?
I punti interrogativi non mancano: Servizi: siamo in grado di garantire assistenza sanitaria, trasporti e collegamenti rapidi?
Clima: il nostro è piacevole ma non paragonabile alla perenne primavera delle Canarie.
Agevolazioni fiscali: al momento non esistono pacchetti dedicati ai pensionati stranieri, che altrove hanno fatto la differenza.
La delibera regionale dell’8 settembre è senza dubbio un primo passo importante, ma da sola non basta. Per trasformare la Valle di Comino e altre aree interne in poli di attrazione servono strategie mirate, incentivi, e una regia capace di unire istituzioni e imprenditori locali.
La palla ora passa al territorio: sapremo cogliere l’occasione o resteremo spettatori, mentre altri modelli – come quello delle Canarie – continuano a insegnarci come si fa?