ISOLA LIRI - UN EVENTO CHE RISVEGLIA L'ANIMA DELLA CITTA'

  • Tommaso Villa

Una sala gremita, nessun posto a sedere era vuoto, molti in piedi. Questo è stato il biglietto da visita della presentazione ufficiale di “Isola del Liri - Guida storico-descrittiva illustrata e dizionario biografico”, la nuova opera dei fratelli Amleto ed Edmondo Iafrate.

L’evento, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, presidenti di associazioni, politici, professionisti e tanti cittadini, ha superato ogni aspettativa trasformandosi in un vero e proprio atto d’amore verso la città.

Ad aprire la mattinata, il dott. Rossi, con un racconto suggestivo e avvolgente, ha condotto i presenti in un viaggio tra i vicoli e le piazze di un’Isola del Liri d’altri tempi. «I muri sono vivi — ha detto — basta poggiare le mani per sentire la città respirare: i bambini che giocano, i lavoratori che parlano anche in francese, perché questa era una città cosmopolita».

Un incipit poetico che ha subito intrecciato passato e presente, richiamando alla mente ciò che troppo spesso dimentichiamo... ma che è ancora lì, come la cascata, silenziosa e potente, testimone di mille storie.

Il cuore pulsante dell’evento sono stati gli interventi appassionati dei fratelli Iafrate, che hanno illustrato la vera essenza della loro opera. Una guida per tutti, pensata non solo per studiosi ma per ogni cittadino. Un’opera capace di risvegliare le coscienze e ricordarci quanto sia fondamentale conoscere e difendere la nostra identità.

«Non possiamo permettere che chi arriva a Isola del Liri veda soltanto la Cascata Grande», hanno affermato. «Abbiamo primati da raccontare, come il primo asilo d’Italia — persino prima di Torino —, uno dei primi ospedali, l’utilizzo pionieristico della pasta di legno per la carta… e tanto altro». Non tutto però può essere svelato: per scoprire davvero le meraviglie di Isola del Liri, non resta che leggere il libro.

Il libro include anche un dizionario dei personaggi illustri e benemeriti di Isola del Liri ed un elenco ulteriore di imprenditori e cittadini che in questo luogo, nel corso del tempo, si sono distinti per le loro implicazioni etiche e sociali.

Ma il discorso non si è fermato alla storia. C’è stato spazio anche per il presente e il futuro. Amleto ha lanciato un invito concreto a valorizzare l’identità locale trovando alimento nella storia:

"Dobbiamo nutrirci delle nostre radici, delle nostre esperienze e delle lezioni apprese per costruire il futuro. La storia non è una fiaba ma un manuale. Non possiamo accontentarci delle solite calamite da frigo da consegnare ai turisti", ha detto sorridendo.

"La nostra anima vive in tutte quelle tradizioni che ci rendono unici. Nel 1856 (come precisò il prof. Nicolucci, scienziato di fama mondiale) Isola del Liri era secondo in Europa, come densità di abitanti, solo a due città, Amburgo e Brema. Non si può retrocedere da "Piccola Parigi" a "Salotto della Ciociaria" ed essere felici di questo passaggio".

Il momento più intenso è arrivato con l’appello finale. Amleto ha chiamato a raccolta tutti — cittadini, istituzioni e associazioni — perché si impegnino a non disperdere la memoria della città. "Solo uniti possiamo fare in modo che Isola del Liri non perda la sua voce e possa trasmetterla alle future generazioni", ha concluso. Il pubblico, emozionato, ha risposto con un lungo e caloroso applauso.

I Fratelli Iafrate non sono nuovi a questo genere di cose, basti pensare che proprio da una precedente presentazione — quella del libro “Isola del Liri – Il Palazzo Reale ed il declino delle Cascate” nel maggio 2024 — nacque il Comitato Difesa Cascate del Liri.

E oggi, con questo nuovo libro…