IL FATTO - SPERONA I CARABINIERI, INSEGUITO E ARRESTATO

  • Tommaso Villa

Nella mattinata di ieri, i Giudici del Tribunale di Frosinone, hanno convalidato l’arresto ed applicato la custodia cautelare in carcere del giovane che nella mattinata del 15 maggio è fuggito a un controllo dei Carabinieri di Anagni durante un servizio di perlustrazione a Ferentino, in zona Roana, dando vita a un inseguimento a tutta velocità nel corso del quale ha tentato di speronare più volte la gazzella dei militari dell’Arma ponendo in pericolo i Militari, se stesso e gli altri utenti della strada che in quel momento transitavano lungo la via Casilina.

Al termine dell’inseguimento l’uomo, un cittadino magrebino 23enne, già noto alle forze dell’ordine, venne arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, rapina aggravata, ricettazione, e furto aggravato. Il giovane, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Ferentino è stato intercettato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Anagni alla guida di un’autovettura Opel Corsa risultata rubata poco prima, a Frosinone.

All’alt imposto dai militari, si dava alla fuga, per le vie cittadine tentando più volte di speronare l’autovettura di servizio degli operanti, prima di abbandonare il mezzo ed allontanarsi a piedi in una zona boschiva adiacente al centro abitato, dove perdeva l’equilibrio e cadeva in un dirupo. Immediatamente soccorso e bloccato dai militari, veniva trasportato, con ambulanza del 118, presso l’ospedale di Frosinone, dopo le cure del caso veniva dimesso e condotto in caserma. Le successive indagini svolte hanno consentito di accertare che, nella stessa mattina e sempre a Ferentino, l’uomo aveva fatto irruzione, danneggiando la porta d’ingresso, in un’abitazione del centro storico e dopo aver minacciato un cittadino tunisino con una pistola si era impossessato di una consolle “playstation 4”, corredata di nr. 2 joystick, del valore complessivo di circa 400 euro. Inoltre, all’interno esercizio commerciale, previa effrazione della cassa automatica, aveva asportato la somma di 20 euro circa in monete.

Dichiarato in arresto, al termine delle formalità di rito per il magrebino si sono aperte le porte della casa circondariale di Frosinone laddove è stato tradotto, su disposizione dell’Autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida. Al momento l’arma utilizzata dall’arrestato non è stata rinvenuta e le ricerche sono tutt’ora in corso, mentre l’autovettura e il materiale elettronico rinvenuto sono stati restituiti ai legittimi proprietari.