FROSINONE FORMAZIONE - MANCANO OPERATORI DEL BENESSERE

  • Tommaso Villa

Si chiede di considerare il seguente comunicato stamp“Mancano operatori del benessere, operai e tecnici specializzati: sono le nostre qualifiche. Più occupazione vuol dire interrompere il fenomeno dell’emigrazione e contrastare i tagli su servizi, sociale, scuola e sanità”

Sta per partire l’anno formativo 2025-26 dell’Azienda speciale Frosinone Formazione Lavoro che eroga corsi di formazione professionale per i ragazzi in obbligo formativo.

“Prenderà avvio nei prossimi giorni – hanno dichiarato il presidente di FFL Adriano Lampazzi e i membri del cda Laura Romano e Samuel Battaglini – il nuovo anno formativo. In questi giorni stiamo definendo gli ultimi dettagli. Grande attenzione abbiamo riservato alla cura e alla riqualificazione degli spazi, abbiamo potenziato i laboratori e assicureremo come sempre una formazione di qualità”.

“I nostri corsi garantiscono – dicono da Frosinone Formazione Lavoro - l’apprendimento di professionalità che permettono ai ragazzi e alle ragazze di entrare in maniera diretta nel mondo del lavoro, sia nelle aziende, che attraverso l’avvio di attività in proprio: nel settore benessere per esempio, ma anche come tecnici specializzati”.

“Sono gli ultimi dati elaborati nel rapporto Excelsior di Unioncamere del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a evidenziare come frequentare i nostri Centri di formazione, acquisire le nostre qualifiche, ottenere le nostre attestazioni, è il passaggio necessario per avere quella marcia in più e lavorare. Nel settore dell’estetica, per esempio, nel periodo settembre-novembre 2025 sono previste 16.420 assunzioni e c’è difficoltà a reperire personale nel 58.2% dei casi. Così come mancano gli operai e tecnici specializzati: a fronte di 21.890 assunzioni, mancano 74.5% delle figure”

“Sono proprio le professioni richieste dal mercato quelle che si apprendono a Frosinone Formazione Lavoro. Dunque le opportunità di occupazione ci sono: bisogna essere formati per rispondere alle richieste del mercato e Frosinone Formazione Lavoro può essere lo strumento per farlo, in particolare per i giovani”.

“Non solo, in questo momento storico si parla tanto delle difficoltà delle aree interne, come è la nostra provincia. Se ne sono interessati anche i vescovi che hanno elaborato un documento inviato al Governo e al Parlamento. Le aree interne sono caratterizzate da emigrazione e perdita di popolazione, per mancanza di opportunità e di servizi. Soprattutto i ragazzi vanno via perché non intravedono un futuro. Ma forse questo circolo vizioso si può interrompere anche riparametrando i percorsi di istruzione e di formazione, comprendendo che anche la formazione professionale è istruzione di qualità, soprattutto perché la professionalità che garantisce può diventare uno spiraglio di luce in un mercato del lavoro locale altrimenti inflazionato di figure non richieste”.

“Ecco dunque che in un discorso complessivo su come affrontare la crisi delle aree interne, un contributo al contrasto può darlo anche l’organizzazione di un sistema dell’istruzione nel quale i ragazzi e le famiglie si orientino anche verso la formazione professionale. E più occupazione significa meno emigrazione, più famiglie che restano sul territorio, più ricchezza prodotta, dunque meno tagli su scuole, sociale, sanità. E’ ora che questo messaggio venga compreso da tutti: dagli studenti e dai genitori e anche dai decisori. Bisogna valorizzare e rafforzare la formazione professionale”

“Intanto – concludono Lampazzi, Romano e Battaglini - c’è ancora tempo per le iscrizioni ai corsi: i nostri Centri di Formazione di Frosinone, Ferentino, Isola del Liri e Cassino sono pronti ad accogliere le richieste, a dare le informazioni, che sono facilmente reperibili anche sul nostro sito ufficiale: www.frosinone.formazione.it “.