ARPINO - OGGI LA FESTA DELLE CAMPANELLE
- Tommaso Villa
Oggi ad Arpino, non è un giorno qualsiasi: è il giorno in cui si rinnova la devozione alla Madonna di Loreto, ricordando il prodigio del 1722, quando durante la traslazione di un suo dipinto le campane delle chiese si misero a suonare da sole. Da quell’episodio nacque la Festa delle Campanelle, che ancora oggi unisce il sacro, il popolare e l’artigianato.
La Madonna di Loreto è la Patrona degli aviatori e non a caso ad Arpino trova spazio una mostra permanente a carattere aeronautico, allestita dall’Associazione Arma Aeronautica ed è ospitata nel Palazzo Ducale Boncompagni.
La mostra racconta la storia del volo attraverso documenti, uniformi, cimeli e una collezione completa di aeromodelli dell’Aeronautica Militare. È intitolata a due piloti arpinati, Enzo Sciucca e Benedetto De Arcangelis, entrambi decorati con Medaglia d’Argento al Valore Militare.
In questo intreccio di fede e storia trova posto la parte più festosa e popolare: le campanelle di ceramica, simbolo di buon auspicio, amore e comunità. Un tempo erano pegno d’amore dei ragazzi alle ragazze, oggi sono il ricordo felice che accompagna turisti, famiglie e visitatori. Ogni campanella, realizzata a mano, custodisce la lunga tradizione ceramica di Arpino, che il maestro Antonio continua a raccontare e tramandare con la sua arte.
La Festa delle Campanelle non è soltanto una fiera: è un rito identitario. Arpino, oggi come ogni anno, rinnova così la sua promessa di fede alla Madonna di Loreto al suono delle campanelle.