CASSINO - CONTRASTARE L A POVERTA'
- Tommaso Villa
Ratificato, sabato scorso, il progetto di fattibilità, tecnica ed economica, redatto dai tecnici del Comune di Cassino, denominato: “Stazione di Posta” e deliberato dall'assemblea Consortile del Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate.
Una nuova risposta concreta per contrastare la povertà estrema. Lo scorso 14 luglio 2025 il Consorzio dei Comuni per la Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali del Cassinate aveva approvato, con delibera unanime, il progetto denominato “Stazione di Posta”, finanziato tramite i fondi del PNRR. L’iniziativa mira a creare un punto di riferimento per persone in stato di fragilità, che possa non solo offrire primaria accoglienza, ma anche favorire la ricostruzione dell’autonomia individuale.
C’è una crescita delle persone in condizioni di povertà assoluta nel territorio del Cassinate, ed il progetto nasce come risposta a tale emergenza sociale. L’importanza del recupero dell’autonomia va nella direzione non solo dell’assistenza per bisogni immediati, ma anche come sostegno verso la reintegrazione sociale e lavorativa. Sono queste le principali finalità del progetto.
Si tratta di uno spazio facilmente accessibile, dotato di servizi integrati: mense sociali, accoglienza, orientamento, supporto legale, mediazione culturale… Come amministrazione con il sindaco Enzo Salera si è riusciti a individuare una struttura confiscata alla criminalità organizzata: struttura che, avendo fini sociali, ha anche un forte valore simbolico. Il tutto sulla base di un comodato d’uso ventennale, rinnovabile.
L’atto deliberativo prevede che tutti i passaggi burocratici ed i lavori siano conclusi entro il 30 giugno del prossimo anno. Si conta per quella data di avviare le attività operative di assistenza primaria, orientamento, supporto per pratiche amministrative, mediazione culturale, unità di strada. In poche parole, di avere un centro di servizi per il contrasto alla povertà, ma anche luogo di incontro e sviluppo, della rete di marginalità anche estrema. Quali persone senza dimora, o in difficoltà tali da comprometterne l’autonomia.
Non solo assistenza però, ma una risposta organica che includa integrazione, orientamento al lavoro, recupero dell’autonomia. Un progetto capace di raggiungere realmente le persone più marginalizzate, incluse quelle che faticano ad accedere a servizi di barriere culturali, linguistiche ed informative”.
Il presidente Simone Costanzo ha espresso la personale soddisfazione per questo progetto e ringraziato gli uffici, sia del Consorzio che del Comune di Cassino, per l'eccezionale lavoro di squadra. “Parliamo di un progetto di welfare avanzato rivolto alle fasce più fragili e più deboli del nostro territorio – ha rimarcato - Un bene confiscato alla criminalità affidato dal comune di Cassino al Consorzio per 20 anni. Si realizzerà una “stazione di posta” che punta al reinserimento sociale in rete, e in sinergia, con tutti gli attori presenti, con una metodologia e con un approccio umano e di sistema con equipe interdisciplinare”.
Hanno espresso soddisfazione inoltre per l’iniziativa sia il Sindaco Salera che tutti i colleghi sindaci.
“In conclusione – ha concluso Terranova - la “Stazione di Posta” rappresenta un passo importante per il Cassinate: non si tratta solo di assistere, ma di fornire un punto di svolta per chi è in situazione di fragilità, un luogo che restituisce dignità, aiuta a riprendere in mano la propria vita. Se tutto andrà per il meglio, potrebbe diventare un modello virtuoso per l’intero territorio”. .