DEVOZIONE - DA CASAMARI A VITERBO PER SANTA ROSA
- Tommaso Villa
La Città di Viterbo ha vissuto una giornata che resterà impressa nella memoria collettiva. In occasione dell’anno giubilare, le celebrazioni dedicate a Santa Rosa hanno assunto un carattere eccezionale grazie alla traslazione straordinaria del corpo incorrotto della patrona, evento che ha unito migliaia di fedeli in un clima di profonda devozione.
Accanto alle autorità civili e religiose, hanno preso parte alla processione e ai riti anche i rappresentanti di importanti ordini cavallereschi internazionali:
Il Real Ordem de São Miguel Arcanjo - Casamari,
l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme,
il Sovrano Militare Ordine di Malta,
il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
La loro presenza ha conferito alla festa un respiro solenne e universale, sottolineando come la devozione a Santa Rosa superi i confini cittadini e nazionali.
La Città si è animata sin dal mattino con il corteo storico, che ha visto sfilare circa 300 figuranti. Una tradizione nata nel 1512 con il Consiglio dei Quaranta e che ancora oggi rievoca l’antica traslazione del corpo della santa.
In piazza del Plebiscito, la sindaca Chiara Frontini ha consegnato la Mazza argentea ai dignitari settecenteschi del corteo. Nel pomeriggio, è iniziata la traslazione del corpo di Santa Rosa, seguita dai saluti istituzionali della sindaca e del presidente della Provincia Alessandro Romoli. Sono seguite le celebrazioni religiose e la processione