CASSINO - IL TEATRO ROMANO TORNA A BRILLARE
- Tommaso Villa
In una sala Restagno occupata in ogni ordine di posti da giovani, ma anche da qualche nonno, è stato presentato, questa mattina, il video promozionale per la riapertura del Teatro Romano. Protagonisti dell’illustrazione gli alunni del Liceo Scientifico “Gioacchino Pellecchia”. Sono stati loro, infatti, guidati dalle professoresse Federica Del Foco e Danila Parisi, a produrre il video spot e a condurre uno studio approfondito sull’antico patrimonio situato nella zona archeologica cittadina.
Il video, frutto anche di una ricerca storica, è stato confezionato nella prima settimana di vacanze estive grazie all’impegno di più di venti studenti, che hanno potuto contare sulla collaborazione dell’assessorato alla Cultura e, per la parte operativa, sull’attiva partecipazione del consigliere comunale Rosario Iemma.
“Un progetto – hanno spiegato le due docenti – nato dal desiderio di restituire voce e presenza a un luogo straordinario della nostra città, finalmente riaperto dopo anni di silenzio. Un luogo della nostra identità storica e culturale che, grazie anche al contributo dei nostri ragazzi, torna a raccontarsi e a risplendere”.
“E’ una iniziativa originale, indice di amore per la cultura”, ha rilevato il sindaco Enzo Salera ringraziando la Scuola protagonista di tale bella esperienza. “Si tratta di un bene di duemila anni fa, completamente abbandonato sino ad alcuni anni fa, un vero peccato. Con una certa fatica abbiamo fatto gli interventi necessari per restituirlo alla fruibilità dei cittadini. Fra pochi giorni, all’inizio di luglio, lo inaugureremo il nostro teatro romano”.” L’assessore alla Cultura, Gabriella Vacca, particolarmente soddisfatta, ha parlato del video, di alto livello, come di “un patrimonio collettivo pensato non solo per promuovere il nostro teatro romano, ma per rileggerlo con occhi giovani, curiosi, consapevoli”. Ha ricordato quindi che le nuove generazioni potranno finalmente vivere questo spazio culturale della città nel suo splendore.
E’ stato anche rilevato come il risultato più prezioso di tale esperienza sia stato il vedere i ragazzi entrare nel teatro romano, scoprirlo (Una gran parte di loro non ne conosceva l’esistenza!), animarlo, raccontarlo. “ Hanno saputo trasformare un’ esperienza scolastica in qualcosa di più: un atto d’amore verso la città”, è stato detto. Sì, senza alcun dubbio: un atto d’amore questo “ponte tra passato e futuro”.