POSTE - MENO SPORTELLI, PIU' UTILI

  • Tommaso Villa

Profonda preoccupazione per la situazione sempre più disastrosa del personale degli uffici postali della provincia di Frosinone. E’ quanto espresso dai Segretari di Slc Cgil di Latina/Frosinone e Uilposte di Frosinone Bruno Carlo e Mariarosaria Ginestra.

“Nonostante bilanci sempre in attivo e utili crescenti – spiegano i due Segretari – Poste Italiane continua a perseguire politiche di forte dimensionamento del personale. Si prevede un altro autunno senza aver trovato un giusto riequilibrio tra l'uscita di personale dall'azienda e il reintegro di risorse necessarie a sopperire la carenza di operatori agli sportelli”. Quasi tutti gli Uffici Postali, denunciano i sindacati, dovendo gli addetti godere le ferie programmate ad inizio anno,oltre a lavorare in condizioni al limite e comunque inaccettabili, sono sottoposti al disagio di continui distacchi che mettono in difficoltà operative gli uffici. Nemmeno il rientro dalle ferie ha fatto presagire un contesto di "normalità e di miglioramento della situazione.

LA SITUAZIONE ATTUALE SLC Cgil e UILposte fanno la fotografia del momento: “Agli uffici di livello "B", cui dovrebbe essere applicata una unità, oltre al responsabile, ritornano ad essere di fatto "monoperatori", in quanto Io sportellista viene "collocato" in posizione di distacco permanente. Verrebbe da chiedersi perché l'Azienda Poste una volta stabilito i fabbisogni degli uffici in base a precise declaratorie da essa stessa stabilite, poi non li rispetti. E perché, una volta stabilito che l'ufficio "B" ha bisogno di una unità per attendere ai bisogni della clientela e operare con la massima produttività del contesto, non faccia nulla per risolvere la situazione anomala, perpetuandola "ad libitum". Negli uffici di livello "A2" le condizioni non cambiano: il direttore è costretto a coprire uno sportello per garantire al pubblico una parvenza di servizio decente, continuando però a svolgere i compiti di istituto, spesso oltre l'orario d'obbligo e senza straordinario”.

LA DENUNCIA Non possiamo accettare che Poste Italiane S.p.a., che si vanta di essere protagonista nello sviluppo del "Sistema Italia", non investa in capitale umano, e non attui una politica di vera programmazione, per le ferie e la copertura degli uffici, ma persegua colpevolmente nella scarsa etica sociale e nel mancato rispetto dei cittadini e dei lavoratori, nel turnover con i continui prepensionamenti di in assenza di sostituzione. La SIc Cgil e la Uilposte intendono difendere con ogni mezzo e in ogni sede opportuna la dignità dei lavoratori i diritti da loro acquisiti con decenni d i battaglie sindacali e farà sentire sempre più forte la propria voce, anche denunciando, se del caso, I'Azienda all' Ispettorato del Lavoro competente. (nella foto i due sindacalisti).