FURTI - DAI DOMICILIARI AL CARCERE

  • Tommaso Villa

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Piedimonte San Germano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare con contestuale carcerazione, emessa dal GIP del Tribunale di Cassino su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di una 29enne del luogo, già nota alle forze dell’ordine.

La donna era già sottoposta agli arresti domiciliari, misura disposta a seguito di un arresto in flagranza effettuato nel mese di agosto dagli stessi militari. In quell’occasione, la 29enne era stata sorpresa all’interno di un centro commerciale mentre sottraeva capi di abbigliamento da un negozio di articoli sportivi, dopo aver rimosso i dispositivi antitaccheggio. Scoperta dal direttore dell’esercizio commerciale, la donna aveva reagito aggredendolo fisicamente nel tentativo di assicurarsi la refurtiva, venendo subito bloccata.

Il provvedimento di aggravamento, eseguito nei giorni scorsi, trae origine da reiterate violazioni delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria, tra cui l’aver ospitato presso la propria abitazione persone estranee al nucleo familiare, senza la necessaria autorizzazione del giudice. Le violazioni sono state puntualmente accertate dai Carabinieri durante i controlli domiciliari di routine e immediatamente segnalate alla Procura della Repubblica di Cassino, che ha richiesto al GIP del Tribunale l’aggravamento della misura cautelare in carcere.

L’operato dei militari dell’Arma si inserisce nel quotidiano impegno volto a garantire il rispetto delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria e la tutela della legalità sul territorio, attraverso un’attività costante di controllo e monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure restrittive. Al termine delle formalità di rito, la 29enne è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.