ROCCASECCA - L'AMAREZZA DEL SINDACO

  • Tommaso Villa

Breve storia triste

Arrivo in piazza con mia moglie e mio figlio per andare a cena in un noto locale insieme ad alcuni amici. Prima di accomodarci, noto che il campo di calcetto comunale è aperto, i fari sono accesi, non c’è alcun custode, c’è una moto parcheggiata quasi all’interno del perimetro di gioco e ci sono alcuni ragazzi che danno due calci ad un pallone. Chiamo uno degli amministratori per segnalargli l’anomalia visto che la struttura appare incustodita (e qualcuno potrebbe pure farsi male..) e mi accomodo al tavolo insieme agli amici ed ai loro figli, reduci, insieme a Tommaso, da un torneo di calcio in un paese limitrofo.
Poco dopo noto che i fari nel campetto improvvisamente si spengono. Intanto che ordiniamo, Tommaso e gli altri ragazzi scorrazzano divertiti per la piazza correndo avanti e dietro. Ad un certo punto però tornano e vedo Tommaso insolitamente abbacchiato mentre uno dei suoi compagni, rivolgendosi a me dice: “gli adulti, i grandi, stanno dicendo che sei stupido perché hai cacciato tutti dal campetto”. Tommaso intanto si siede sulle mie ginocchia e chiede di andare via. Io ovviamente sdrammatizzo, finiamo la cena, paghiamo il conto e ci alziamo per raggiungere le auto. Mentre torniamo a casa, guardando Tommaso ancora mortificato, maturo un dubbio e una consapevolezza: la consapevolezza è che abbiamo ancora tanta tanta strada da fare, il dubbio è che, forse, io ne ho fatta già troppa…

Giuseppe Sacco

Sindaco di Roccasecca