DISCARICA DI CERRETO - ROCCASECCA SCENDE IN PIAZZA
- Tommaso Villa
Il Comune di Roccasecca chiama a raccolta cittadini, associazioni e tutti coloro che hanno a cuore la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute. Sabato prossimo, 25 ottobre, alle ore 9 infatti, è stata programmata una manifestazione pubblica davanti alla discarica di Cerreto, in via Ortella, per dire no alla riapertura dell’impianto.
“Come già fatto in passato – ha spiegato il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco – c’è bisogno di far sentire anche la voce di un’intera comunità e di tutto il basso Lazio, in maniera pacifica, rispettosa delle regole, ma al tempo stesso netta e decisa”.
“Come amministrazione comunale – continua il primo cittadino – abbiamo messo in campo tutte le azioni possibili e necessarie dal punto di vista amministrativo e giudiziario per contrastare la possibile riapertura del sito. E diversi sono i giudizi pendenti. Proprio in questi giorni il Tar di Latina ha fissato l’udienza di merito al 17 dicembre per la richiesta di sospensiva, sottolineando che in questo modo meglio potevano essere tutelate le richieste della parte ricorrente. Per questi motivi abbiamo inviato una diffida alla Regione Lazio affinché, in attesa dei giudizi, si astenga dall’adozione di ulteriori atti in esecuzione di quelli già impugnati. In questa settimana presso il Tribunale di Cassino si è svolta l’ultima udienza sul nostro ricorso per la presenza di una via comunale all’intero del sito di discarica. E anche in questo caso attendiamo l’esito del giudizio”.
“Con la manifestazione di sabato 25 ottobre – ha concluso il primo cittadino – affianchiamo alla battaglia di diritto anche la voce delle persone di questo territorio che hanno vissuto sulla loro pelle i disagi e le problematiche relative alla discarica. E di questo fondamentale aspetto non si può non tenere conto”.
“In questi anni abbiamo difeso con le unghie e con i denti questa piccola porzione di territorio arrivando al risultato storico della chiusura dell’impianto nel 2021. Non considerarlo a dovere, significherebbe mortificare gli sforzi compiuti”.
“La battaglia per la chiusura della discarica di Cerreto – ha concluso Sacco – non è solamente una battaglia di natura tecnica e logistica per la collocazione di un sito di rifiuti, ma è soprattutto la lotta di un vasto territorio, che non vuole arrendersi al progressivo declino: mortificato da una profonda crisi industriale, privato da investimenti per le infrastrutture, in forte sofferenza rispetto ai servizi e alle opportunità e inesorabilmente vittima del fenomeno dello spopolamento. Ma di contro terra privilegiata per lavorare i rifiuti, anche degli altri. E’ questa narrazione che vogliamo contrastare: ieri come oggi. E per la quale continueremo a difendere i diritti delle persone che vivono a Roccasecca ed in tutta la parte sud della regione e che meritano altra considerazione e altro tipo di attenzioni”.