CASSINO BASKET - IL SINDACO RESPINGE LE ACCUSE E ATTACCA

  • Tommaso Villa

In riferimento al rammarico espresso dalla dirigenza della Virtus Cassino per la sua rinuncia all’iscrizione al campionato di serie B nazionale, siccome viene implicitamente inclusa anche l’amministrazione comunale tra i soggetti che avrebbero potuto, ma non hanno sostenuto il sodalizio sportivo, il sindaco, Enzo Salera, non ci sta.

“Apprendo con rammarico - dice - la mancata iscrizione della Virtus al campionato di serie B. Rivelo però con altrettanto rammarico la posizione della società che individua, tra i vari responsabili della mancata iscrizione anche l’amministrazione comunale. Faccio presente che la mia amministrazione è stata l’unica, su espressa richiesta della Virtus, ad approvare in consiglio comunale una variante per la concessione dell’area su cui la Virtus intendeva realizzare un palazzetto. Sono state concesse ben tre proroghe ma non ci è stato mai presentato il progetto definitivo dell’opera.

Se lo avessero fatto, peraltro, avremmo potuto partecipare ad aprile scorso al bando per un finanziamento del Ministero dello Sport, complessivi 10 milioni di euro, per la ristrutturazione di tutta l’area sportiva di Casilina Sud. La condizione, infatti, prevedeva la compartecipazione di un soggetto privato. Il palazzetto costituiva dunque elemento fondamentale per la concessione del finanziamento.

Comprendo dunque l’amarezza, ma mi resta difficile invece comprendere quale responsabilità possa essere addebitata alla mia amministrazione. Insomma, cosa, da parte nostra, si poteva fare più di quanto, invece, non sarebbe stato fatto”.