SANITA' - COMMISSIONE PATENTI, ESPLODE LA PROTESTA
- Tommaso Villa
"Nella Valle di Comino e nella Media Valle del Liri c’era una volta il servizio di Medicina Legale. A Isola Liri non c’è più, ad Atina non c’è più. Resiste quello di Sora ma si sta profilando un drastico ridimensionamento e c’è chi arriva a non escludere la chiusura. Un medico legale è andato in pensione pochi mesi fa, una dottoressa cì andrà presto. Nessuno dei due è stato sostituito. La terza e ultima dottoressa potrebbe andare altrove in tempi brevi. Uno scenario deprimente al quale non può certo porre rimedio, non compete a lui, il responsabile provinciale, Paolo Straccamore che tra qualche mese se ne andrà in meritata pensione pure lui. Oltre ai medici c'è una grave carenza di infermieri".
Questo era lo scenario che Penna e Spada ha descritto il 28 febbraio 2024. Avete letto bene: era il 28 febbraio del 2024. Da allora sono passati venti mesi e la sutuazione, così come avevamo previsto in meravigliosa solitudine e in altri otto servizi, è precipitata.
Chiuso il servizio prima a Sora e poi a Cassino, sospeso a Frosinone. Qualche giorno fa la Asl ha diffiso una tardiva ma trionfalistica nota proprio su questi temi. Ieri a Frosinone è esplosa la protesta per il perdurare del disservizio. Per placare gli animi si è reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine.
E, finalmente, come il Marchese del Grillo, si sono "Svejati" i sindacati. Era ora.
Ecco cosa è stato scritto ieri in una nota dopo le proteste: "La situazione di disorganizzazione e mancanza di risposte da parte della Direzione aziendale ha generato crescenti tensioni all’interno della struttura, sfociate questa mattina in episodi che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma.
“Denunciamo con forza – dicono dal sindacato – l’inerzia dell’Azienda Sanitaria e l’assenza di misure preventive e di sicurezza a tutela degli utenti e dei lavoratori , costretti ogni giorno ad affrontare il malcontento e la rabbia dei cittadini senza disporre di informazioni chiare né di strumenti organizzativi adeguati.
Alla luce di quanto accaduto, chiediamo:
-
L’immediata riattivazione delle attività della Commissione Medico-Legale Patenti Speciali;
-
Una comunicazione pubblica e trasparente sui tempi di ripresa e sulle modalità di recupero degli appuntamenti annullati;
-
L’adozione di misure di sicurezza adeguate a tutela del personale e dell’utenza presso tutte le strutture della ASL;
-
L’apertura urgente di un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali per individuare soluzioni organizzative immediate e durature”.
“È inaccettabile – dichiarano Claudio Maggiore, segretario FP CGIL Frosinone-Latina, e Giovanni Salzano, segretario CGIL Frosinone-Latina – che una criticità ampiamente prevedibile non sia stata gestita con la necessaria programmazione, scaricando ancora una volta sui cittadini e sui lavoratori del servizio pubblico le conseguenze.
Questa situazione alimenta solo disagio, tensione e sfiducia nei confronti delle istituzioni.”
Bene. Tutto questo senza dimenticare che la provincia esprime il Presidente della Commissione sanità della Regiione Lazio, Alessia Savo (Fdi).