VEROLI - GOCCIA D'ASFALTO NEL MARE DEI CRATERI
- Tommaso Villa
“La Regione firma.” Così recita la locandina ufficiale del Comune di Veroli, che accompagna il finanziamento regionale da 500.000 euro per la manutenzione straordinaria della viabilità comunale. Peccato che, a leggere le carte, più che un finanziamento sembri una diagnosi clinica del dissesto.
“L’intervento di manutenzione straordinaria della viabilità comunale vuole perseguire principalmente il miglioramento e la messa in sicurezza in quanto, a seguito delle avversità atmosferiche, si è ulteriormente aggravato lo stato di degrado delle strade in oggetto, con il conseguente completo deterioramento dello strato di usura e di parte degli strati sottostanti, in modo da compromettere il transito ai normali mezzi di trasporto…”
Una descrizione che farebbe impallidire anche i responsabili del Parigi-Dakar. Eppure non è la cronaca di una strada africana, ma di un comune laziale che si autodefinisce “Città d’Arte”. E, ahinoi, corrisponde esattamente alla realtà quotidiana di chi attraversa Veroli.
Nella locandina ufficiale, l’asfalto è perfetto, il cielo limpido e alberi sullo sfondo. Peccato che, a guardarli bene, non sembrino nemmeno alberi di Veroli, ma acacie africane, dritte dritte da un documentario di Piero Angela.
Ora, arriva il finanziamento regionale da mezzo milione e, come da copione, parte la fanfara: post celebrativi, loghi istituzionali, aria da chi ha appena firmato un accordo con la NASA. Peccato che la realtà, ancora una volta, sia più tortuosa della provinciale della Madonna del Pianto.
Veroli ha un territorio vasto e complesso, lo dicono tutti. Ma anche un elenco infinito di vie, vicoli e contrade dove la manutenzione sembra più un ricordo che una prassi.
E allora, davanti al trionfalismo, viene da chiedersi: cosa si può davvero risolvere con 500 mila euro? Insomma una goccia d’asfalto nel mare dei crateri?
Per fare un paragone, a Isola Liri, con poco meno della metà dell’importo, è nata una rotatoria. Non perfetta, certo: nessuna aiuola scenografica, nessuna scritta “Benvenuti a Isola Liri”. Ma non manca la pubblicità.
A Veroli, invece, la speranza è che questi fondi non finiscano, come spesso accade, nei soliti tratti centrali dove il catrame è già nero e lucido. Qualcuno vocifera che parte dei soldi andranno a Casamari, ma i cittadini delle frazioni hanno imparato a non crederci finché non vedono il rullo dell’asfaltatrice.
Comunque buon lavoro e deve essere evidenziata la capacità positiva del Comune di Veroli di attrarre finanziamenti regionali.