SORA - CHIUDE LA RASSEGNA STORIA DEI LUOGHI

  • Tommaso Villa

Si conclude lunedì 15 settembre, in occasione della Festa della Beata Vergine Addolorata, la rassegna “Storie di luoghi, tracce di uomini – Itinerari di scena”, promossa dal Comune di Sora con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio della Provincia di Frosinone.

A chiudere questo intenso percorso sarà il concerto “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi, affidato all’interpretazione della Corale Polifonica San Silvestro Papa e dell’ensemble “Musici Lirienses”, con la direzione artistica e musicale del Maestro Alessandro Cedrone.

L’appuntamento – a ingresso libero – si terrà alle ore 21.00 nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Restituta, luogo caro alla devozione popolare sorana e sede ideale per concludere un cammino che ha saputo intrecciare arte, spiritualità e identità locale.

Il programma comprenderà:

        •          Inno alla Vergine Addolorata, canto tradizionale sorano rielaborato per coro e archi dal M° Gianni Venditti, figura di riferimento della nostra terra, compositore e didatta di altissimo profilo

        •          Stabat Mater di G.B. Pergolesi per soprano, contralto, archi e basso continuo

        •          Ave Verum Corpus di W.A. Mozart per coro e archi

        •          Sicut Cervus di G.P. da Palestrina, eseguito a cappella nel cinquecentenario della nascita del compositore

Il cast vedrà la partecipazione di due artiste d’eccezione:

        •          Angela Nicoli, soprano

        •          Michela Nardella, contralto – entrambe provenienti dal Teatro dell’Opera di Roma

Insieme a loro, l’ensemble Musici Lirienses (Gizem Ayture, Marco Palmigiani, Roberta Palmigiani, Donato Cedrone), la Corale San Silvestro Papa e la presentazione affidata a Ilaria Paolisso.

Il Sindaco Luca Di Stefano sottolinea: «Concludiamo una rassegna straordinaria con un evento che unisce la nostra tradizione religiosa alla grande musica sacra europea. Stabat Mater è molto più di un concerto: è un momento di raccoglimento, di bellezza e di orgoglio per la nostra comunità. Sora si conferma città viva, capace di generare cultura di qualità in spazi carichi di significato».