CACCIA - DOPPIETTE INCEPPATE
- Tommaso Villa
Caccia Doppiette inceppate sul decreto pre apertura. II 21 settembre parte la stagione venatoria. L'ex dirigente nazionale EPS Angelo De Santis chiede chiarimenti: per il secondo anno consecutivo le doppiette del Lazio restano al famoso chiodo.
Non ci sarà la tanto attesissima pre apertura al 1 settembre solo nel Lazio alle specie consentite dalla legge. Apertura fissata alla terza domenica di settembre, pertanto si sollecita l'assessore al ramo e il comitato tecnico faunistico venatorio regionale di fare chiarezza con un comunicato stampa. Le associazioni venatorie nelle sedute del comitato dovrebbero stare più attente e fare proposte concrete, lasciando il posto a loro assegnato a persone preparate e competenti.
Solo così l'assessore e il presidente della Regione possono emanare il decreto per l'anticipo della stagione venatoria al 1 settembre. Solo nel Lazio non c'è l'anticipo, la regione toscana con delibera n. 1054 anticipa la pre apertura alle segue specie: Storno Piccione • Tortora dal collare La suddetta regione è guidata dal centro sinistra. Noi cacciatori del Lazio avevamo finalmente una regione di centro destra che sembrava molto attenta alle problematiche della caccia, dimostrando invece tutto il contrario.
Il centro sinistra quasi sempre apre la stagione venatoria al 1 settembre. Nei giorni precedenti, si è tenuta una grande riunione nella sala della ex sede della federazione italiana della caccia con la presenza del cavaliere Giovanni Martini, l'assessore al ramo e il consigliere Maura. Erano presenti oltre 200 cacciatori, compreso il sottoscritto, in qualità di ex dirigente nazionale, avendo avuto la possibilità di un colloquio con l'assessore risultato insoddisfacente, prendendo in considerazione soltanto cacciatori che praticano la caccia al cinghiale, trascurando i migraturisti.
Angelo De Santis
Ex dirigente nazionale EPS