FROSINONE - I METEORITI NEL PARCO DELLE COLLINE

  • Tommaso Villa

I meteoriti del progetto C.O.M. trovano nuova casa: dal centro storico al Parco delle Colline. Prosegue il percorso del progetto C.O.M. – City Open Museum, Urban Crossing / Attraversamento Urbano, che in questi giorni sta segnando una tappa fondamentale: il completamento della prima fase tecnico-artistica e la ricollocazione definitiva dei “Meteoriti”, installazione simbolo del progetto, dal centro storico al parco cittadino sottostante. Le opere, entrate ormai nel patrimonio culturale e artistico di Frosinone, continueranno così a vivere in dialogo diretto con la quotidianità del territorio, affermandosi come elemento permanente del paesaggio urbano.

A dirigere e supervisionare lo spostamento e il nuovo allestimento è stata la professoressa e architetto Natalia Rea, responsabile dell'allestimento e della sicurezza, con l’avallo del sindaco Riccardo Mastrangeli, dell’assessore al centro storico Rossella Testa, del consigliere Dino Iannarilli e della direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone Stefania Di Marco.

La ricollocazione rappresenta il naturale compimento di un percorso di rigenerazione urbana avviato dall’Accademia di Belle Arti di Frosinone: un invito a riconnettere l'arte contemporanea con il contesto storico e sociale, rendendo la città stessa un museo a cielo aperto. L'opera rientra in un più ampio processo di rivitalizzazione dello spazio urbano, volto a stimolare nuove percezioni dello spazio, esperienze sensoriali inedite e linguaggi artistici innovativi, integrando scultura e suono, materia e immaterialità.

Il progetto dimostra come una visione creativa possa trasformarsi in realtà grazie al lavoro corale di docenti, studenti e professionisti, in sinergia con l'Amministrazione comunale. Un lavoro che mette insieme competenze, sensibilità e volontà di innovare, restituendo alla città un patrimonio che non si esaurisce nel tempo, ma si evolve. Quando creatività, partecipazione e istituzioni agiscono insieme – è il messaggio che resta – nulla si perde: tutto si trasforma e si rinnova, diventando memoria viva e valore condiviso per le generazioni future.

Tutti i protagonisti del progetto:

  • Responsabile di progetto: Stefania Di Marco.
  • Responsabili scientifici: Loredana Finicelli, Antonio Trimani.
  • Direzione artistica: Antonio Trimani, Giovanni Verga, Loredana Finicelli.
  • Sculture: Luca Marovino con Salvatore Dimasi.
  • Installazioni sonore: Giovanni Verga con Antonio Trimani.
  • Allestimento: Antonio Trimani, Giovanni Verga, Annamaria Recchia, Luca Marovino, Riccardo Bernardi.
  • Progetto e sopralluoghi: Antonio Trimani, Giovanni Verga, Loredana Finicelli, Luca Marovino, Anna Maria Recchia, Giuseppe Lana, Riccardo Bernardi.
  • Apparati grafici e animazione: Antonio Anzalone.
  • Ufficio stampa e comunicazione: Laura Collinoli, Nicolette Mandarano.
  • Sicurezza: Natalia Rea.
  • Documentazione video fotografica: Emanuela Giannitelli, Elisa Nardozi, Asia Dib.
  • Visite guidate: Rebecca Caponera, Silvia Colaiacomo, Barbara Cugurra, Denise Campagna, Ester
  • Origlia, Massimiliano Massari, Massimo Roma, Michelina Russo.
  • I meteoriti sono stati realizzati con la collaborazione degli studenti: Giorgia Imperioli, Niccolò Strangio, Noemi Isabella Acquatico, Yousra Ben Hassine, Benedetta Bianchi, Francesca Diaferia, Matteo Grimaldi, Luca Crocetta, Francesca Amoroso, Marta Marafante, Sike Zeng, Carolina Brati, Samuel Zirolo.
  • Le installazioni sonore sono state allestite con la collaborazione degli studenti: Chiara Faustini, Deshavinda Sandameth Wellawatte, Serenella Bozhanaj, Alessandra Flora, Michele Del Signore.