MONTE - TOTALE IMMOBILISMO DEL SINDACO

  • Tommaso Villa

Il Gruppo Consiliare “Insieme per il Futuro di Monte”, composto dai consiglieri Maurizio Nardozi, Giorgio Pisani e Quirino Fusco, esprime ferma contrarietà alle recenti deliberazioni approvate in Consiglio Comunale, relative all’assestamento di bilancio e alla salvaguardia degli equilibri finanziari.

Le motivazioni del dissenso riguardano principalmente l’inserimento tra le entrate dei proventi da autovelox, condizionati anche dalla recente Legge numero 105/2025, che risulta ancora incompleta e priva del decreto attuativo. In più, la legge non chiarisce il nodo centrale dell’omologazione obbligatoria dei dispositivi, condizione essenziale per la validità delle sanzioni, come stabilito anche dalla Corte di Cassazione. Inoltre, nonostante sia stata approvata in consiglio, una variazione in diminuzione di entrata di Euro 100.000 sui 700.000 previsti nel bilancio di previsione, tale variazione non risulta finanziata, ma è stata erroneamente compensata con minori uscite dallo stesso capitolo. Di conseguenza, le relative entrate sembrerebbero incerte e non attendibili, non garantendo dunque i principi contabili di veridicità e prudenza.

A ciò si aggiunge la contrarietà del gruppo al totale immobilismo dimostrato dall’Amministrazione comunale riguardo due opere importanti per la comunità: il bagno pubblico nel centro storico, completamente fermo nonostante il voto favorevole alla mozione presentata nei mesi scorsi, e l’apertura del parcheggio di Santa Giusta, promessa dal Sindaco entro il 2 giugno, data simbolica relativa alla conclusione della festa della Madonna del Suffragio, ma puntualmente disattesa.

Se è vero che entrambe le opere potrebbero comunque essere realizzate entro la fine dell’anno, è altrettanto vero che averle disponibili nel periodo estivo, nel pieno degli eventi e del ritorno in paese di tanti concittadini, sarebbe stato senza dubbio preferibile. Dalle parole del Sindaco emerge, invece, un sostanziale stato di inerzia: tutto fermo, nulla di fatto.

Probabilmente, dichiarano i tre consiglieri, a lui non interessa favorire l'estate a Monte San Giovanni Campano, garantendo maggiori servizi. Siamo inoltre consapevoli che, in ogni consiglio, lui e l’intera amministrazione smentiscono puntualmente le dichiarazioni fatte nei consigli precedenti. Atteggiamento che manifesta oggettivamente una mancanza di visione amministrativa e di programmazione.