REGIONE - ORA CAMBIAMO SUL SERIO
- Tommaso Villa
Siamo giunti a metà consiliatura regionale e, dopo due anni e mezzo di governo dell’amministrazione di destra alla Regione e i tanti proclami roboanti, cosa è cambiato per il Lazio?
- Sono nati distretti industriali? NO
- E' stata trovata una soluzione per Cassino Plant? NO
- Costruiti nuovi ospedali? NO
- Decongestionato l’accesso ai pronto soccorso? NO
- Risolto il problema delle risorse idriche in agricoltura? NO
Purtroppo, le criticità sono aumentate. Le tensioni sociali sono sempre più evidenti e marcate, ed inoltre si assiste ad avvenimenti che rimandano ai momenti più bui di questa nazione, non ultimo il vile e vigliacco sfregio al monumento ed alla memoria di Giacomo Matteotti.
Questo è il cambiamento tanto sbandierato?
In questo quadro di certo non esaltante si inserisce l’intervento regionale sulla SAF. Per anni ci è stato detto che la SAF godeva di buona salute ed offriva, a livello nazionale, uno dei migliori servizi integrati nel ciclo dei rifiuti. L’ultimo intervento finanziario della regione sta a dimostrare che quello che veniva raccontato, evidentemente non risponde al vero. Per altro, con un’inchiesta tanto puntuale quanto cruda, Report squarciò, qualche tempo fa, questo velo di ipocrisia. Alla luce dell’ultimo intervento finanziario della regione, serve altro per dimostrare che il carrozzone SAF è anacronistico sia nella forma che nella gestione dei rifiuti? All’opinione pubblica e ai cittadini elettori il giudizio definitivo.
Lorenzo Fiorini Coordinatore Psi Veroli