ALATRI BASKET - DAVIDE ALVITI, FRA STUDIO E SPORT
- Tommaso Villa
Davide Alviti classe 1996, di professione cestista, nel ruolo di ala, dopo Treviso, Trieste e l' Olimpia Milano e Trento il passaggio nella scorsa stagione nella gloriosa pallacanestro Varese. Approfittiamo per fargli gli auguri di una prestigiosa vittoria non sul campo, ringraziando la società, in particolar modo Marco Gandini e Federico Pisanti, e l'amico Giulio (papà di Davide), e raggiungendo il sempre disponibile Davide.
Eravamo rimasti a qualche anno fa quando alla domanda: "Dove vuol arrivare Davide Alviti" avevi risposto: "Non mi piace guardare troppo in là e quindi lavoro giorno per giorno. Ho un sogno nel cassetto, ma questo segreto l'ho rivelato soltanto ai miei genitori ed a mio fratello. Però, ripeto, bisogna lavorare giorno per giorno".
Il tuo segreto si riferisce alla laurea di qualche giorno fa, oppure (Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia con una tesi sulla "Nutrizione e salute mentale negli sportivi: la relazione tra dieta e benessere psicologico) ?
Come sei riuscito a gestire l'attività agonistica e gli studi? "Si - conferma Davide - ci eravamo lasciati nel 2021 - con quel segreto o desiderio che non era inerente alla laurea, anche se devo dire che ovviamente mi rende orgoglioso ma era un percorso, ma era un percorso che volevo fare perché lo avevo promesso alla mia famiglia, era una cosa a cui tenevo perché loro mi hanno insegnato davvero oltre diciamo alla parte fuori del campo come saper vivere da solo, soprattutto all inizio, mi hanno insegnato l'importanza della scuola prima e dell'università poi aldilà del basket.
Far camminare parallelamente studi e attività sportiva non è stato semplice, in realtà ho impiegato due anni in più per laurearmi. Era una cosa giusta da fare, non giocatori non abbiamo una carriere lunghissima: finiamo presto, siamo anziani per lo sport ma giovani per la vita, diciamo che è un Piano B che poi possa realizzarsi o no ti arricchisce a livello umano".
Nella stagione scorsa, un po' sofferta ti sei ritagliato uno spazio da protagonista e da atleta affidabile, come vi state preparando per la prossima stagione e che obiettivi si è posta la società?
"Ci stiamo preparando al meglio, ognuno lavora in off season, tra poco meno di un mesetto la stagione inizierà quindi avremo del tempo per prepararci meglio, conoscerci e sicuramente fare meglio della scorsa stagione all'inizio è stata molto sofferta e non vogliamo che si ripeta".
Diciamo un Davide Alviti più maturo dopo le passate esperienze, hai un segreto e chi devi ringraziare? "Sono molto più maturo, sono le esperienze che ti cambiano e gli sbagli, non sono mai cresciuto dai successi, non mi hanno mai dato tanto a livello di insegnamenti, ma solo a livello di gioia e felicità. Ringrazio la mia famiglia; mamma Claudia, papà Giulio e mio fratello Alessandro, perchè sono le uniche persone che mi hanno spinto fin da piccolo, mi hanno sempre sorretto, parliamo spesso delle vicende del basket e della vita, sono cose impagabili e ne riconosco il valore.
Bruno Gatta