SORA/ISOLA - FIBRENO, LA SCHIUMA CHE NESSUNO VEDE
- Tommaso Villa
Da diversi giorni una schiuma biancastra galleggia sulle acque del Fibreno, uno dei fiumi più limpidi e meno inquinati della provincia di Frosinone. L’allarme è partito dai cittadini, preoccupati nel vedere l’anomala patina espandersi lungo il corso d’acqua. Le segnalazioni hanno portato all’intervento della Polizia Locale, che ha richiesto l’ausilio dell’ARPA Lazio per effettuare i campionamenti e le analisi di rito.
Nonostante ciò, il fenomeno non accenna a scomparire. Anche nelle ultime ore nuovi avvistamenti hanno riacceso la preoccupazione, spingendo alcuni residenti a chiedere un monitoraggio costante e più tempestivo.
La situazione appare tanto evidente quanto inspiegabile: bastano poche centinaia di metri per passare da un tratto di acqua limpida e cristallina a uno torbido e schiumoso. Un’anomalia visiva che fa pensare a uno sversamento localizzato, ma di cui nessuno sembra risalire la fonte.
Ed è proprio qui che nasce la domanda che molti si pongono: perché nessuno risale il corso del fiume per individuare il punto esatto da cui ha origine il fenomeno? Non servono sofisticate strumentazioni o droni subacquei: basterebbe volontà e coordinamento.
Il Fibreno rappresenta un patrimonio naturalistico di valore assoluto, alimentando un ecosistema unico e riconosciuto anche a livello europeo. Vederlo soffocato da una schiuma persistente è un pugno nello stomaco per chi lo ama e lo difende da anni.
La speranza è che le analisi dell’ARPA chiariscano presto la natura della contaminazione. Ma non basta più aspettare referti e comunicati: serve la voglia di agire da parte di quegli organi competenti che i cittadini pagano profumatamente e che troppo spesso restano in silenzio, anche di fronte a sollecitazioni chiare e ripetute. Perché la schiuma, a volte, non è solo nell’acqua.
Su questo tema ottimo servizio dei colleghi di Liri Tv.