CECCANO - RICONOSCIUTO LO STATO DI PALESTINA

  • Tommaso Villa

Il Collettivo Ceccano 2030 prende positivamente atto che, nella seduta del Consiglio Comunale del 18 settembre 2025, è stata finalmente approvata la mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina.

Un atto giusto e dovuto, che chiunque dotato di coscienza, e di un briciolo di memoria storica, dovrebbe compiere dinanzi al massacro a cui stiamo assistendo da troppo tempo.

Siamo felici che la nostra città si sia espressa a favore della Palestina, soprattutto oggi, mentre assistiamo all’invasione di Gaza City, mentre gli eventi sono tristemente giunti a un punto di non ritorno che sancisce la demolizione del diritto internazionale, il crollo di ogni normativa a tutela dei diritti umani, la negazione di quel fragile impianto costruito proprio per dire “mai più”.

E invece eccoci qui, costretti a ribadire l’elementare riconoscimento del diritto di un popolo ad esistere, a gridarlo a gran voce davanti ad un governo incapace di intraprendere azioni concrete di condanna nei riguardi dei criminali del governo Netanyahu.

Il Collettivo Ceccano 2030 aveva avanzato questa richiesta già da tempo. Nell’ultimo mese abbiamo protocollato e consegnato all’amministrazione comunale una proposta di mozione chiedendone l’approvazione, rinnovando una precedente istanza già avanzata nel settembre del 2024 all’allora amministrazione Caligiore. Anche in quell’occasione presentammo la mozione in concomitanza con un evento che si tenne in data 06/09/2024, perché per noi la questione Palestinese è sempre stata di primaria importanza fin dall’inizio di quello che, solo oggi, viene condannato come genocidio.

Ovviamente lo scorso anno nessuno si prese la briga di sostenere la nostra richiesta: nessun consigliere, neppure quelli dell’allora opposizione a Caligiore, ritenne opportuno quantomeno menzionare la questione per portarla, anche timidamente, all’attenzione del Sindaco e della maggioranza; l'altro giorno Ceccano è tornata a essere una città di pace e di giustizia, compiendo questo piccolo grande atto di coraggio istituzionale.

Certamente l’ulteriore escalation di violenza, di sangue e di macerie a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi ha reso ancora più evidente ciò che per noi è stato sempre chiaro, ovvero che non possiamo sottrarci all’ obbligo morale e umano di sostenere il riconoscimento dello stato di Palestina.

Un atto simbolico, sicuramente non risolutivo, ma necessario per buttare giù quel muro di silenzio con il quale i governi occidentali stanno tentando di nascondere l’infamia del massacro di una popolazione inerme. Un atto a cui dovranno necessariamente seguire altre iniziative, perché tutto il poco che possiamo fare va assolutamente messo in atto, insieme a quante e quanti vorranno prenderne parte.

Insieme al Comitato Ceccano per La Palestina siamo riusciti a canalizzare un sentire comune consentendo alla nostra comunità di unire i cuori e la voce in difesa della Palestina: grazie anche ai tanti Ceccanesi che hanno scelto di non girarsi dall’altra parte. #freefreepalestine

Collettivo Ceccano 2030