IL FATTO - TENTA DI AGGREDIRE L’EX MOGLIE

  • Tommaso Villa

Forse la calura estiva, un bicchiere di troppo o qualche rimpianto del passato; fatto sta che un ex marito, già gravato da un ordine del giudice di non avvicinarsi alla ex moglie, decide in piena notte di recarsi presso l’abitazione della ex: inizia a bussare follemente e fortemente alla porta di ingresso, desta l’allarme di vicini e curiosi, inizia a urlare e a minacciare la ex moglie fino a quando all’arrivo dei carabinieri inizia a calmarsi.

Purtroppo per lui la sfuriata gli costa caro, i Carabinieri dell’aliquota radiomobile di Alatri accertano che il 49enne era già sottoposto all’obbligo di non avvicinarsi alla ex consorte la cui violazione comporta l’arresto in flagranza. Così, per lo scalmanato irridente ex coniuge si sono aperte le camere di sicurezza. Tradotto davanti al Giudice nella successiva mattinata, dopo la convalida dell’operato dei Carabinieri, gli veniva applicata la misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria due volte a settimana.

Ancora una volta l’intervento tempestivo dei Carabinieri ha scongiurato un’azione aggressiva che poteva avere conseguenze più gravi.

È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente, e solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudizio, lo stesso sarà, eventualmente, riconosciuto colpevole, in maniera definitiva, del reato ascrittogli. Il tutto in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza.