ISOLA LIRI - C’era una volta l’Oktoberfest Ciociaro
- Tommaso Villa
C’era una volta, a Isola del Liri, una festa che sapeva accendere le sere di fine settembre: l'Oktoberfest Ciociaro. Per anni è stato un appuntamento che non potevi mancare, segnato in rosso sul calendario di tanti, capace di trasformare l’ex Cartiera Boimond in un angolo di Baviera proprio nel cuore della nostra Ciociaria.
E dietro a tutto questo c’era lui, Michelino Tatangelo, un vulcano. Una di quelle persone che quando si mette in testa una cosa non la molla più. Con la sua passione e quella testardaggine che lo contraddistingue, è riuscito a portare avanti un sogno che sembrava quasi impossibile.
Quanti ricordi: tavoloni di legno, boccali di birra alzati in coro, il profumo di wurstel, stinchi e costine che riempiva l’aria. Due spettacoli per sera, e non era raro vedere anche grandi nomi sul palco, insieme ad artisti locali che lì hanno trovato la loro occasione. C’erano le famiglie con i bambini che giravano tra le giostre, i giovani con la voglia di divertirsi, gli amici che si ritrovavano ogni anno per quella che era diventata una tradizione. Un mix perfetto: il folklore bavarese che si sposava con la nostra natura ciociara.
Organizzare tutto quello non era una passeggiata: palco, luci, animazione, la sicurezza, perfino la beneficenza che non è mai mancata. Perché l’Oktoberfest Ciociaro non era solo festa, ma anche un modo per restituire qualcosa al territorio.
Poi… poi è arrivata la pandemia. E dopo, le difficoltà, i rinvii. Prima i silenzi, poi le attese. Se ne parlò di un ritorno, sì, ma quell’edizione nuova non è mai arrivata davvero.
Oggi resta il ricordo e che ricordo. Basta chiudere gli occhi e sembra di sentire ancora la musica, le risate, il tintinnio dei boccali. Scene che resteranno impresse nella memoria di chi ha avuto la fortuna di viverle.
C’era una volta l’Oktoberfest Ciociaro e forse c’è ancora, nascosto nei racconti e nei ricordi di chi quelle serate le porta nel cuore. Grazie, Michelino.