ASL FROSINONE - SANITA' CHIUSA, RIDOTTA, ACCORPATA PER FERIE!
- Tommaso Villa
Noi di Penna e Spada, in splendida solitudine editoriale, ce ne siamo già occupati. Oggi, in splendida solitudine sindacale, se ne occupa la Federazione Sanità dell'Ugl.
La nota merita di essere riportata integralmente.
ASL Frosinone: sanità chiusa, ridotta, accorpata per ferie!
Giungono in questi giorni informative sindacali che lasciano riflettere!!! Riduzione di posti letto/ accorpamento reparti / chiusure temporanee, come giustificazione carenza di personale – fruizione ferie, nello specifico:
Ospedale Alatri: • sospensione delle attività ambulatoriale UOC Pediatria;
Ospedale Frosinone: • sospensione temporanea delle attività della UOC pediatria gestione dei neonati patologici; • accorpamento dei medici e delle attività delle UU.OO.CC. di neonatologia e pediatria, mantenimento delle attività essenziali del nido e delle sale operatorie:
Ospedale Sora: • mantenimento dei 3 moduli da n.14 Posti letto con elevazione a 250 ore del lavoro in straordinario del comparto ed effettuazione di plus orario; • Riduzione dei posti letto della chirurgia da n. 25 a n. 20 (fino al 31.08.2025): • disattivata la degenza di ortopedia e accorpata presso il presidio di Cassino dal 16.07.2025 al 31.08.2025. Il personale medico ortopedico fornirà supporto al P.S. di Sora dalle 8 alle 14, dal lunedì al sabato, nei giorni ed orari in cui sarà presente un ortopedico presso il P.O. di Alatri o Cassino, si renderà disponibili per le attività di consulenza per il trattamento dei pazienti di Sora, mentre I pazienti con patologie che necessitano di cure e trattamenti non differibili non erogabili nei predetti presidi SORA - Cassino, saranno trasferiti direttamente al DEA di secondo Livello. • Una domanda sorge spontanea quale sarebbe il DEA di Secondo Livello? Se si vuole intendere l’ospedale di Frosinone da quando è diventato DEA di secondo livello? Ed ancora, esiste l’ortopedia all’Ospedale di Frosinone? Le disposizioni inerenti la pronta disponibilità aziendale ortopedica restano invariate nel periodo estivo, corrisponde al vero che l’unico ortopedico in pronta disponibilità deve sopperire alle esigenze dell’intera provincia?
Ospedale Cassino: • sospesi gli unici n.4 posti letto di degenza ordinaria per carenza di personale medici ORL, di cui n.2 P.L. riconvertiti in Week Surgery, mentre l'attività chirurgica sarà svolta prevalentemente con interventi in Day Surgery, Day Surgery che sarà sospeso dall' 11 al 20.08.2025, riduzione da 6 a 5 giorni settimanali l'attività ambulatoriale; • innalzamento del lavoro straordinario a 250 ore annue per il personale: a) PSF Ostetrico dell’Ospedale di Frosinone; b) PSF Infermieri afferenti Pronto soccorso – medicina d’urgenza del P.O. di Frosinone; c) PSF Tecnici Sanitari Della Radiologia Medica ospedalieri e territoriali; d) personale in staff alla direzione strategica (Profilo Sanitario e Amministrativo). Presidio Sanitario Ferentino; • chiusura temporanea del Centro Diurno. Ma non finisce qui, tutto ancora può accadere, infatti, in una delle note si legge: “Potranno essere previste rimodulazioni delle attività ambulatoriali in tutti i presidi/distretti, con riallocazione delle risorse di personale delle professioni nell'ambito dei poliambulatori stessi”. Un chiaro messaggio per i cittadini utenti contribuenti: “sanità chiusa per ferie, ci rivediamo a settembre”!!!!
Alla luce di quanto sopra, la scrivente UGL Salute, pur comprendendo la criticità delle ferie estive, si chiede e chiede, prima di procedere ai tagli dei servizi agli utenti, ha proceduto alla ricognizione del personale infermieristico e OSS che abbondano negli uffici e/o valutato i carichi di lavoro dei vari servizi? Perché mai, alle soglie della stagione estiva, periodo di ferie, una unità infermieristica con carica sindacale, per una dichiarata incompatibilità ambientale viene distolta dal Pronto soccorso e assegnata all’ufficio Project Manager Aziendale pur non avente i titoli (peraltro UOC denominata “Professioni Sanitarie” non prevista nell’attuale atto Aziendale) piuttosto che assegnarlo in uno dei reparti della medesima struttura e/o in uno dei servizi sanitari temporaneamente sospesi?
Ed ancora, l’art. 6 del regolamento specifica che, in caso di rischio di fenomeni di mobbing o burnout, la mobilità può essere disposta solo su istanza motivata del dipendente, previa verifica da parte dell’apposita Commissione C.U.G. Ed allora, perché non si è proceduto alla predetta verifica da parte della Commissione? Ebbene, potremmo andare avanti all’infinito ma ci fermiamo qui, preme però rammentare a lor signori che la sanità è pagata con sacrificio dai cittadini contribuenti e non certò per le frivolezze di chi stipendiato la governa scandalosamente!!!
FEDERAZIONE UGL SALUTE