ALATRI - OSPEDALE: NUOVO TRASCURATO, VECCHIO ABBANDONATO
- Tommaso Villa
Per l' apertura del nuovo ospedale San Benedetto come già scritto precedentemente, si deve un ringraziamento, riconosciuto da tutta l'utenza di Alatri e centri viciniori, di Francesco Priorini autore di un autentico blitz. Ma ci sono da registrare interventi importanti del sindaco di allora Italo Cianfrocca e del presidente del Comitato di Gestione della Usl Cavalier Carlo Costantini. Fortunatamente grazie all'amico dottor Fabrizio Girolami storico frusinate che ci ha fornito qualche ritaglio di quotidiani di quegli anni a firma dell'indimenticato Peppinuccio Fiorletta e del caro collega Alfredo Lullo dalle colonne de Il Tempo.
Il sindaco Cianfrocca il 6 giugno del 86 affermava che il nuovo ospedale sarebbe stato aperto il primo luglio "Ma se le cose non dovessero andare per il meglio sono disposto ad emettere un'ordinanza atta alla risoluzione del problema relativo al trasferimento (dal vecchio nosocomio di Piazza Regina a quello nuovo di via Madonna della Sanità).
Mi sono incontrato con il Comitato di Gestione della Usl, l'Amministrazione comunale ha già fatto la propria parte, c'è massima collaborazione tra enti tutto ciò per l'interesse dell'utenza e degli operatori sanitari. Già abbiamo predisposto i servizi di trasporto urbano, oltre alle previste 8 linee ci sarà un servizio navetta per coloro che non sono automuniti. Abbiamo già stipulato con la Metropol un servizio di custodia (i ladri rubarono oltre a vario materiale anche degli alberelli messi a dimora).
Certo il CdG della Usl ha altri problemi da risolvere ma c'è carenza di personale che non permette il pieno utilizzo del nuovo ospedale (la cubatura del nuovo è tre volte il vecchio.)" Si parlava allora di un costo di almeno 12 miliardi di lire per il nuovo ospedale di zona. Il 29 agosto il Presidente del CdG Cavalier Carlo Costantini dichiarò che: "lunedì aprirà l'ospedale, all'inizio saranno operativi gli uffici amministrativi e gli ambulatori, poi sarà la volta dei reparti. Sono felice per gli sforzi fatti dalla Cassa del Mezzogiorno e per le sollecitazioni per le autorizzazioni per le gare per le attrezzature e per altro (dorno, emodialisi...).
Ringrazio la Regione Lazio per aver garantito il finanziamento per il passaggio tra la vecchia e la nuova struttura, e per le deroghe per le assunzioni del personale. Il resto è già stato scritto, il San Benedetto vedrà la luce, a pieno regime soltanto un anno dopo con il blitz di Priorini. Si evince, però, un certo malessere in casa Dc tanto che molti esponenti del partito di maggioranza erano all'oscuro di quei movimenti. Qualche amico parlò di una certa agitazione che c'era in quei giorni. Furono veramente bravi a non far trapelare nulla.
Dopo quasi 40 anni il nuovo San Benedetto svolge ancora un ruolo importante per l'utenza dell'area Nord della Ciociaria, seppur rimaneggiato e declassato. Ma il vecchio San Benedetto, invece? Il vecchio ospedale di Piazza Regina è nel degrado più totale, ricettacolo di rifiuti, materiale di risulta ed altre criticità.
Bruno Gatta