OMICIDIO SERENA - LA CASSAZIONE ANNULLA LE ASSOLUZIONI

  • Tommaso Villa

Tutto da rifare. La Corte di Cassazione ha annullato le precedenti assoluzioni nei confronti della famiglia Mottola, imputata nel processo per l’omicidio di Serena Mollicone, la studentessa di Arce scomparsa il 1º giugno 2001 e ritrovata morta due giorni dopo in un bosco a Fontecupa.

La sentenza della Suprema Corte apre le porte a un nuovo processo d’appello che sarà celebrato davanti a una diversa sezione della Corte d’Assise d’Appello di Roma.

Le motivazioni fornite nei precedenti gradi di giudizio sono state ritenute contraddittorie e prive di una valutazione autonoma e critica delle prove. La Cassazione ha censurato in particolare il fatto che la Corte d’Appello si sia limitata a recepire le conclusioni del primo grado, senza approfondire aspetti cruciali emersi durante il dibattimento.

Uno dei punti centrali riguarda la testimonianza del brigadiere Santino Tuzi, che dichiarò di aver visto Serena entrare nella caserma dei Carabinieri di Arce il giorno della scomparsa: un elemento che, secondo i giudici della Cassazione, non è stato adeguatamente valorizzato. Anche i contrasti noti tra Serena e Marco Mottola, figlio dell’allora comandante della stazione, non sono stati sufficientemente approfonditi.