FROSINONE - UNA MONOGRAFIA SULLA SOCIETA' OPERAIA
- Tommaso Villa
La Società Operaia a Frosinone - Venerdì 27 giugno 2025, dalle ore 18 presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso (SOMS) in Via San Martino 5 si terrà la presentazione della monografia di Gianmarco Spaziani «La Società Operaia a Frosinone. Storia dei primi cinquant’anni del “fiorente sodalizio” operaio frusinate: dalla nascita (1871) alla vigilia dell’Era fascista (1921)».
La monografia fa parte dell’autorevole collana di studi scientifici “Quaderni di Storia Frusinate” e si aggiunge alle sei monografie finora edite da Milites – Memoria Storica Frusinate con i tipi della Editrice Frusinate srl (1 - La nuova strada sotto Frosinone, di Gianmarco Spaziani; 2 - Pietro Tiravanti, di Fabrizio Girolami; 3 - Alla capitale dei ciociari, di Gianmarco Spaziani; 4 - Saluti da Frosinone, di Gianmarco Spaziani e Fabrizio Girolami; 5 - La macchina animata dal corso del fiume, di Gerardo Di Giammarino; 6. La nova Fabrica di detta Chiesa, di Giovanni De Vincentis).
All’evento, oltre all’autore, interverranno il giornalista e ricercatore storico Domenico Ricciotti, che ha altresì curato la pregevole presentazione del volume, e la dottoressa Francesca Di Fazio che ne leggerà alcuni passi. Assumerà le vesti di moderatore Luigi Di Tofani. La trattazione si sofferma, in maniera esaustiva e approfondita, su un tema finora poco esplorato e studiato della storiografia frusinate: la Società Operaia di Frosinone, giustamente definita “l’associazione laica ancora esistente e operativa più antica del Capoluogo ciociaro”, di cui vengono ricostruiti, con dovizia di particolari, i suoi primi cinquant’anni di storia, dal 1871 (nella Frosinone “italiana”, subito dopo la caduta del governo pontificio) al 1921 (alla vigilia dell’avvento del Fascismo al potere).
Il pregio dell’opera è quello di aver evidenziato l’antichità del sodalizio (un tempo “fiorente”, come evidenziato nel bellissimo “occhiello”), le molte personalità del tempo che vi aderirono e le molteplici e meritorie iniziative intraprese dalla Società Operaia frusinate, la quale, dopo un inizio stentato, divenne una “cellula fondamentale della vita cittadina”. Il sodalizio, nel 1887, rinnovò il proprio Statuto (edito dalla tipografia di Claudio Stracca), il quale, all’articolo 2, stabilisce quanto segue: “Scopo della Società è di affratellare gli operai tra loro, in modo che possano venirsi scambievolmente in aiuto e sorreggersi nelle lotte della vita – ed educare la mente ed il cuore degli affigliati agli atti ideali civili, politici e morali, ai quali il progresso della Patria e della umanità, chiama le classi operaie”. Non mancarono, naturalmente, momenti di contrasto e di attrito.
Di notevole interesse, a tale riguardo, è la parte del volume che ricostruisce quel travagliato decennio, dal 1887 al 1897, in cui, come ricorda l’autore, “esistettero a Frosinone, operando in parallelo e spesso in antagonismo, due associazioni operaie di mutua assistenza: la Società di Mutuo Soccorso, più filo-governativa nella sua linea di condotta (anche nella scelta dei candidati da sostenere nelle varie elezioni politiche), e la Società Operaia, più vicina ai principi anticlericali, repubblicani e antimonarchici che avevano contraddistinto il vecchio sodalizio operaio frusinate (fino al 1885)”.
Come ricordato da Domenico Ricciotti nella prefazione, l’autore - in un quadro generale di scarsità delle fonti (gran parte dei documenti dell’epoca, conservati nell’archivio storico della Società Operaia, sono andati purtroppo perduti) - ha avuto il merito di scandagliare la stampa nazionale e locale, opportunamente “filtrata dalle polemiche politiche locali e dalle peculiarità caratteriali dei personaggi”. Correda il lavoro un pregevole apparato fotografico e iconografico, tra cui spicca la fotografia di copertina, davvero straordinaria, risalente al 1912 circa che ritrae un gruppo di soci della Società Operaia frusinate, in cui il particolare della bandiera è stato interpretato dall’autore e ritoccato a mano in base alla descrizione della stessa inclusa nello Statuto societario del 1887.
Un appuntamento di spessore quello di venerdì 27 giugno e rivolto soprattutto ai frusinati affinchè conservino vivo il ricordo di questo meritevole sodalizio.
Bruno Gatta