SICUREZZA - POLIZIA STRADALE SENZA PERSONALE

  • Tommaso Villa

"Ancora una volta dobbiamo registrare l’ennesimo colpo sulla sicurezza nella nostra provincia da parte dell’Amministrazione che, con l’ultimo atto in ordine di tempo, anziché pensare a potenziare gli uffici della Polizia Stradale, ha disposto il trasferimento di una sola unità, (tra l’altro destinato in ufficio) inviandola presso la Sottosezione Autostradale di Frosinone".

Lo sostiene Norberto Scala, segretario provinciale di Uil Polizia, che aggiunge: "Non si tiene invece conto che, sulle strade della nostra provincia, il bollettino di una guerra non dichiarata dovuta ai numerosi incidenti stradali gravi ed anche mortali, si fa sempre più pesante; a riprova del fatto che la provincia di Frosinone è ad altro rischio. Basta analizzare i dati pubblicati dall’Istat sugli incidenti stradali, da cui emerge che il report riguardante l’anno 2024, un aumento di sinistri stradali. Il che significa che, secondo la pubblicazione in argomento, c’è stato un incremento di oltre il 15 % di incidenti stradali rispetto all’anno precedente, con un più 8 %(circa) di persone decedute e un più 20 % (circa) di feriti.

Occorre ricordare - aggiunge - che la Polizia Stradale svolge un ruolo importante di prevenzione e non solo attraverso il servizio su strada, per scongiurare eventuali situazioni di pericolo; si pensi ad esempio al controllo degli autobus adibiti a gita scolastica. Non è possibile disattendere le richieste pervenute a tal proposito da parte degli Istituti Scolastici che affidano l’incolumità di centinaia di ragazzi a ditte di autotrasporto e ad autisti che potrebbero disattendere di applicare le necessarie norme di sicurezza previste se non ci fossero i controlli dei nostri “Angeli della strada”.

Purtroppo, quando per mancanza di personale, non si riesce ad ottemperare a tale compito, si possono avere conseguenze drammatiche: abbiamo tutti saputo dalle cronache che a volte le gite scolastiche sono state funestate per incidenti dovuti spesso alla inefficienza dell’autobus, o al mancato controllo del conducente con apposita apparecchiatura, finalizzato a contrastare il fenomeno alla guida in stato di ebrezza o di alterazione per assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Occorre - conclude Norberto Scala - una approfondita riflessione sulle inderogabili necessità poste dal nostro territorio e sulle attuali risorse su cui contare per soddisfare le varie esigenze di sicurezza nei vari ambiti in cui esso è articolato. A questo punto non si tratta più solo di una questione tecnica, ma anche e soprattutto, morale".