SORA/ISOLA - RIFIUTI E ALBERI NEL FIBRENO

  • Tommaso Villa

Sono passati dieci giorni dal violento acquazzone che ha colpito la nostra zona, e il fiume Fibreno, ancora una volta, ne porta addosso le conseguenze. I rami spezzati, i detriti e l’erba fluviale trascinata dalla corrente si sono accumulati al centro del corso d’acqua, ostruendo il flusso, deturpando il paesaggio e creando un serio rischio idraulico.

Lungo le sponde, si vedono resti di vegetazione e rifiuti plastici. Una situazione di evidente degrado che si sarebbe potuta arginare con un pronto intervento. Ma ad oggi — lo testimoniano le immagini scattate questa mattina — tutto è ancora lì, immobile. Nessuno ha mosso un dito.

Nel tratto in questione, ben visibile anche la presenza di una struttura industriale sullo sfondo, il fiume sembra abbandonato a se stesso. E allora viene da chiedersi: quanto dovremo aspettare ancora? Aspettiamo forse la prossima pioggia per ritrovarci a fare la conta dei danni?

Nel frattempo, l’acqua del Fibreno continua a scorrere a fatica, trascinando con sé rami, plastica e l'eco assordante dell’inerzia.

Che faccciamo? Aspettiamo la piena!