ECONOMIA - LA BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE BALZA AL VERTICE
- Tommaso Villa
La Banca Popolare del Frusinate si posiziona al vertice tra le Popolari come migliore banca del territorio nell’ambito della regione Lazio.
Un risultato straordinario, che premia il grande impegno sia della governance che di quanti lavorano nell’istituto di credito. Personale eccellente impiegato nelle diverse filiali distribuite tra la provincia di Frosinone e le tre sedi della capitale. Pubblicato da “BancaFinanza” lo stato di salute degli istituti di credito, con Banca Popolare del Frusinate risultata essere la migliore del Lazio e la settima in Italia tra le piccole banche, oltre che terza in assoluto in ambito regionale.
La ricerca è a cura di Credit Data Research Italia, società di consulenza che vanta 25 anni di esperienza sul mercato italiano. Dalla finanza agevolata alla finanza straordinaria, passando per i servizi di accesso al credito, le certificazioni e l’internazionalizzazione, fino ad arrivare al supporto dedicato a istituti di credito, confidi, associazioni di categoria ed enti terzi, sono molteplici i servizi di Credit Data Research Italia.
La classifica elaborata ogni anno è in collaborazione con BancaFinanza ed è effettuata su dati Orbis, Bureau van Dijk - A Moody’s Analytics Company. Si basa su un’analisi coordinata degli equilibri tra tre principali aree gestionali: solidità, redditività e produttività. L’obiettivo consiste nel fornire un quadro pratico di valutazione e raffronto degli istituti di credito italiani,secondo uno schema espositivo semplice ma che intende andare oltre l’aspetto tecnico-contabile, pur necessario per costruire le diverse grandezze-indice ricavabili da un bilancio di una banca (o di un gruppo bancario), al fine di individuare una serie organica e coordinata di indicatori che pongano a confronto grandezze reddituali con quelle patrimoniali, oppure grandezze reddituali con altre anch’esse reddituali o, ancora, grandezze patrimoniali con altre di natura patrimoniale.
La Banca Popolare del Frusinate è risultata essere settima in Italia e prima nel Lazio. In particolare, è poi prima per produttività, per un risultato che offre la misura del grande lavoro effettuato dalla governance e dai tanti dipendenti che lavorano nelle diverse filiali di BPF.
Le banche locali sono in grado di offrire tutti quei servizi che i grandi istituti bancari non riescono a garantire. Banche considerate “minori” semplicemente sotto il profilo dei numeri, ma che rivestono un ruolo fondamentale nello scenario finanziario nazionale.
Da qui il ruolo degli istituti locali, con il sostegno alle famiglie e alle piccole e medie imprese, con la creazione di posti di lavoro sul territorio e con un continuo stimolo per l’innovazione. A tutto ciò si aggiunge – e Banca Popolare del Frusinate ne fa un punto d’onore – la vicinanza ai più giovani con borse di studio, concorsi e prodotti finanziari ad hoc, oltre al sostegno all’intero territorio sia dal punto di vista culturale e sportivo che da quello sociale, non soltanto nei periodi di emergenza ma in maniera assolutamente costante.
Diversi gli indicatori che hanno portato ad identificare le eccellenze regionali e che hanno visto primeggiare tra le popolari la Banca Popolare del Frusinate. Li vediamo nel dettaglio:MF Index: È un indicatore che coniuga dimensioni e risultati, con l’obiettivo di individuare gli istituti che hanno saputo abbinare allo sviluppo della massa amministrata la capacità di fare cassa e generare profitti.
La classifica valuta le sole banche commerciali e con mezzi amministrati inferiori a 60 miliardi. Viene attribuito un punteggio decrescente (da 10 a 0) a ciascuno dei seguenti tre valori: massa amministrata, cash flow e indice di redditività. La media ponderata dei tre punteggi determina l’indicatore MF Index. Costi di struttura/margine di intermediazione: Indica il livello di efficienza della gestione, misurata dall’incidenza dei costi operativi sul risultato dell’attività bancaria.
Margine di interesse/margine di intermediazione: Indica quanta parte del margine di intermediazione viene generata dalla gestione denaro e dai dividendi incassati. Sofferenze nette/ impieghi verso clienti: Indica il grado di rischiosità in rapporto agli impieghi. Sia le sofferenze che gli impieghi vengono considerati al netto delle rettifiche di valore operate dalle aziende sulla base del presunto valore di realizzo. Indice di redditività: È calcolato come media ponderata tra i rapporti roe, roa e margine di intermediazione su mezzi amministrati.
Si propone di mediare gli effetti delle operazioni straordinarie puntando su una maggiore componente operativa dei risultati reddituali, per individuare un tasso minimo di rendimento dell’investimento che si auspica stabile nel tempo. Costo del lavoro/dipendenti: Determina il costo medio del lavoro per ciascun dipendente. Risultato di gestione/dipendenti: Esprime la produttività media per dipendente in termini di risultato della gestione ordinaria.
Fonte Il News Cent