ANAGNI - IL SISTEMA PENITENZIALE NEL MEDIOEVO
- Tommaso Villa
Riuscito incontro con il professor Giovanni Minnucci e le (riflessioni sul sistema penitenziale Anagni - Nell'ambito della XXXII edizione del Festival del Teatro medievale e rinascimentale di Anagni), autore del volume: "Il Giubileo di Bonifacio VIII profili pastorali e storico-giuridici".
E' stata un'occasione per riflettere sul sistema penitenziale dell'età medievale sulle ragioni che indussero il papa anagnino ad indire il primo Giubileo e ad indicare la cadenza centenaria dello stesso a differenza di quello ebraico che era previsto ogni 50 anni; per soffermarsi sulle pochissime celebrazioni liturgiche tenute a Roma quell'anno; ma soprattutto per procedere ad una lettura della Bolla pontificia ("Antiquorum habet fida relatio") vergata il 22 febbraio del 1300, nella Festa della Cattedra di San Pietro, e soffermarsi sulle condizioni ivi previste per la concessione dell'indulgenza plenaria (le visite a san Pietro e a san Paolo: 30 giorni continuativi per i romani; 15 per i forestieri).
La Bolla come ci ha spiegato il professor Giovanni Minnucci - inoltre, fu oggetto di contestuali interpretazioni autentiche da parte dello stesso Pontefice - attestate dal cardinale Jean Le Moine (Iohannes Monachus) che la corredò di una vera e propria "glossa interpretativa" - che dovette esaminare in Concistoro alcune fattispecie specifiche non espressamente previste dal testo pontificio.
Un'occasione per tornare a riflettere sul significato del Giubileo, da un punto di vista storico, nell'Anno del Giubileo della speranza". L'incontro dei giorni scorsi ha rappresentato un piacevole evento culturale: più di due ore con domande e risposte, con interventi del pubblico. "Abbiamo parlato ovviamente - ha spiegato il professor Minnucci - come già detto del giubileo, di Bonifacio VIII dei suoi rapporti conflittuali con Filippo il bello; ma anche di Innocenzo III e di Gregorio IX sotto il profilo della loro attività di grandi legislatori. Personalmente sono molto soddisfatto perché ho avuto un pubblico competente, attento e assai partecipe.
Numerosissime le persone che mi hanno chiesto di autografare il volume. Ringrazio l'assessore Calo Marino, il Comune di Anagni, il dottor Aliperti di Archeoares che hanno organizzato l'evento e soprattutto gli intervenuti, non soltanto anagnini, e ovviamente alla direzione del festival".
Bruno Gatta