LUTTO - ALATRI PIANGE IL FOTOGRAFO GARDIN

  • Tommaso Villa

E' morto a Genova all'età d 94 anni il celebre fotografo Gianni Berengo Gardin. Era nato a Margherita Ligure nel 1930, autodidatta, stile non accademico ma reportage puro con la sua inseparabile Leica ha prodotto una serie infinita di immagini che raccontano l'Italia con i suoi usi e costumi. Berengo Gardin recentemente era stato insignito della Cittadinanza onoraria di Alatri. Nel 2001, infatti, pubblicò i suoi scatti in un libro sulla Settimana Santa, queste opere sono esposte presso il Chiostro di San Francesco. Qualche anno fa lo avevo intervistato, ma lo avevo conosciuto proprio nel 2001.

Questa l'intervista a Gardin Berengo (come lo chiamava l'altro celeberrimo fotografo Mario Giacomelli anche lui ospite ad Alatri per una riuscitissima edizione della Biennale D'Arte)

Maestro Gardin, Che ricordo ha della sua visita ad Alatri?

Ricordo perfettamente il giorno in cui mi arrivò la lettera con l'invito a realizzare un reportage durante la Settimana santa ad Alatri, una cittadina tanto cara all'amico Cesare Zavattini (sceneggiatore, scrittore, poeta che studiò al Liceo Classico Conti Gentili e soggiornò ad Alatri). Mi scriveva un giovane che aveva realizzato una mostra con Mario Giacomelli, e Mario stesso me ne aveva parlato. Partii per la Ciociaria dove ero già stato con Pepi Merisio per realizzare delle foto per il Touring Club Italia. Il giorno dopo iniziai a fare un giro di ricognizione per le strade di Alatri, dove sarebbero passate le processioni degli Ignudi, del Venerdì Santo e del Venerdì Santo.

Come trascorse la settimana ad Alatri?

Una settimana intensa di lavoro: scattai tantissime fotografie. Il difficile venne dopo nel selezionarle e realizzare il catalogo. Dopo le foto del Giovedì Santo venne il momento della processione del Venerdì Santo, con centinaia di figuranti. Fotografai l'esposizione dell'enorme statua di San Sisto. Ricordo fin dal mattino presto centinaia di fedeli. Tantissima gente che affollava le stradine in attesa delle processioni. Quella enorme statua portata in spalla da 40 incollatori. Gianni Berengo Gardin ha omaggiato più volte Alatri. In diverse occasioni nelle sue mostre ha esposto fotografie realizzate nella città. Come avvenuto al Palazzo delle Esposizioni a Roma in occasione dell'evento "Vera Fotografia".

Lo ricorda il già sindaco di Alatri avvocato Patrizio Cittadini: "Una persona squisita e sensibile, nonostante fosse molto celebre venne ad Alatri grazie ad Antonio Rossi, per un servizio della nostra rievocazione storica. Ci ha lasciato un libro fotografico magnifico rendendo al meglio i nostri figuranti colti al culmine della loro espressione rappresentativa l’amministrazione per anni ne ha fatto dono molto gradito ai suoi ospiti. Spero che la Biblioteca Comunale ne abbia ancora alcune copie ( ci risulta che, purtroppo l'opera è introvabile nda.) Era molto anziano e la fotografia italiana ha comunque perso uno dei suoi artisti migliori. Che riposi in pace, Alatri gli sarà per sempre grato per aver immortalato uno degli avvenimenti più importanti della città, fotografando in maniera ieratica tutti i suoi interpreti". (Nella foto a destra).

Bruno Gatta