CASSINO - UN PRESIDIO DI POLIZIA IN OSPEDALE
- Tommaso Villa
Istituzione immediata di un presidio di polizia fisso all’interno del Pronto Soccorso di Cassino; misure di sicurezza adeguate, con personale dedicato e sistemi di videosorveglianza efficaci; una presa di posizione chiara delle istituzioni per difendere chi difende la salute dei cittadini.
Sono queste le richieste che la UIL FPL di Frosinone, torna ad avanzare alla Direzione Strategica della Asl, dopo l’ennesimo atto di violenza subito da un’infermiera e un oss, durante il proprio turno di lavoro da parte di un parente di un paziente appena arrivato al pronto soccorso del Santa Scolastica di Cassino.
Il Segretario Generale Maurizio Palombi (nella foto) e il Segretario Provinciale Pierluigi Quagliozzi spiegano: “È evidente a tutti: il Pronto Soccorso di Cassino continua a essere un presidio sanitario senza alcuna protezione reale. Non esiste una postazione di polizia in h24 a tutela dei lavoratori, e ciò lascia il personale completamente esposto a episodi che si ripetono con una drammatica regolarità. Non è più tollerabile che medici, infermieri e operatori sanitari, già costretti a lavorare in condizioni di forte pressione e carenza di organico, debbano anche rischiare la propria incolumità fisica mentre garantiscono assistenza ai cittadini. Non accetteremo che le lavoratrici e i lavoratori della sanità vengano lasciati soli, costretti a lavorare nella paura. La sicurezza non è un optional, è un diritto.
Chiediamo rispetto, chiediamo tutele, chiediamo fatti”. Criticità che il sindacato denuncia da tempo a cui le istituzioni non hanno mai voluto mettere mano. Qualora l’immobilismo proseguisse la UIL FPL si vedrà costretta ad intraprendere un’azione legale a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.