ALATRI - CONFERIRE LA CITTADINANZA ONORARIA A VERA SPAGNOLI
- Tommaso Villa
I presidenti delle associazioni Radici e Patto Civico, rispettivamente Gabriele Ritarossi e Dario Ceci hanno inviato il 16 maggio scorso una richiesta per conferire la cittadinanza onoraria di Alatri alla dottoressa Vera Spagnoli.
Prima di enunciare il curriculum e citare le virtù e le peculiarità della carissima Vera (mi consentirà l'informalità avendola avuta seppur per pochi mesi come collega in Consiglio comunale, io nelle file del Msi), ci piace ricordare che il consigliere comunale della Democrazia Cristiana Vera Spagnoli poteva essere il secondo sindaco donna nello stesso anno, il 1993, dopo Lucia Padovani unico sindaco donna nella storia della Città di Alatri seppur per pochi mesi; dal mese di febbraio al mese di giugno.
Succedette a Silvio Tagliaferri, primo cittadino dal 1990 al 1992, Dopo Lucia Padovani fu eletto sindaco il dottor Gianni Astrei ma il suo mandato durò da agosto e novembre sempre del 1993. Ma come si arrivò a designare, o meglio a proporre un medico stimato come la Dottoressa Spagnoli alla guida della Città di Alatri.
Innanzitutto è doveroso ricordare che dopo Carlo Costantini che governò dal 1965 al 1974 e Francesco Priorini che lo fece dal 1974 al 1985 iniziò un periodo critico per la Democrazia Cristiana, basti pensare che Italo Cianfrocca durò in carica dal 1985 al 1988 e Luciano Bellincampi dal 1988 al 1990, a seguire Silvio Tagliaferri.
Ma tornando all'idea di far eleggere come sindaco la dottoressa Vera Spagnoli (in quegli anni non c'era ancora l'elezione diretta del sindaco, questi veniva eletto dai consiglieri comunali venne ad un consigliere comunale della DC Antonio Piccirilli. "La sera prima di quella seduta di consiglio alquanto particolare riuscii, durante una riunione del gruppo consiliare a creare la maggioranza per sfiduciare il sindaco Gianni Astrei. Il giorno dopo in consiglio proposi la candidatura di vera Spagnoli che era subentrata l consigliere Giulio Rossi.
Cercai di coinvolgere anche il gruppo del Msi che poteva contare su ben 4 consiglieri comunali (il capogruppo Fabrizio Sbaraglia, Oreste Tofani, Bruno Gatta e Maurizio Folchi), ed altri rappresentanti dell'opposizione.Qualche collega consigliere si tirò indietro e si andò al commissariamento.
In quei momenti particolari della vita amministrativa cittadina si svolsero riunioni trasversali, per la prima volta salirono sul palco per un comizio, montato a fianco della chiesa di Santa Maria Maggiore rappresentanti di destra, sinistra e centro, cosa che non era mai avvenuta ad Alatri. Pertanto sfumò l'idea di avere come sindaco della Città di Alatri una donna come la dottoressa Vera Spagnoli, si sarebbe creato un governo di salute pubblica ma fu pure la Spagnoli a sentirsi inadeguata per quel ruolo". Personalmente credo ancora adesso che sarebbe stata un ottimo sindaco per Alatri, ma forse non abbastanza spregiudicata per guidare Alatri.
Ma tornando alla proposta degli amici Dario Ceci e Gabriele Ritarossi, La proposta inviata al sindaco, al presidente del consiglio ed ai capigruppo consiliari intende sottoporre al Consiglio Comunale di Alatri l’opportunità di conferire la cittadinanza onoraria alla dottoressa Vera Spagnoli, per il suo straordinario contributo professionale, umano, etico e civico alla nostra comunità, reso con continuità e passione lungo un arco di oltre cinquant'anni.
La dottoressa Spagnoli è nata a Sabaudia il 26 ottobre 1942 e ha trascorso l'infanzia e la giovinezza a Terracina, dove ha completato il percorso scolastico, diplomandosi nel 1961 al Liceo Classico "Dante Alighieri" di Latina. Lo stesso anno si è iscritta alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, superando l’esame psico-attitudinale allora richiesto per l’ammissione.
Si è laureata in Medicina nel luglio del 1967. Il 1° aprile 1968, appena laureata, prende servizio presso l’Ospedale San Benedetto di Alatri, dove ha operato con competenza, dedizione e spirito di servizio fino al novembre del 1996, nella divisione di Ostetricia e Ginecologia. In quegli anni è stata per migliaia di donne provenienti non solo da Alatri ma da tutto il Lazio, un riferimento sicuro, rassicurante, umano, competente.
Ha saputo offrire cure all’avanguardia, ma anche un ascolto autentico e partecipe, dimostrando che la medicina non è solo tecnica, ma soprattutto relazione, responsabilità, amore per la vita. La sua professionalità è stata corroborata da un lungo percorso di formazione specialistica. La Dottoressa Vera ha, infatti, conseguito la Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia e successivamente la Specializzazione in Oncologia, entrambe presso l’Università Cattolica. Ha inoltre ottenuto il Diploma di Chirurgia Laparoscopica presso l’Università di Clermont-Ferrand, in Francia, aggiornando costantemente le sue competenze e ponendosi sempre al passo con le migliori pratiche cliniche europee.
Accanto alla professione medica, la dottoressa Spagnoli ha portato avanti un impegno civico e sociale profondo, volto alla promozione e difesa della vita in tutte le sue fasi. È stata fondatrice del Movimento per la Vita di Alatri, animata da una visione etica della medicina che pone al centro la dignità della persona e il valore inviolabile della vita nascente.
Ha collaborato strettamente con la Diocesi di Anagni- Alatri, su invito dei Vescovi Belloli, Lambiasi e Loppa, svolgendo per anni corsi di preparazione al matrimonio per giovani coppie, su incarico dell’Ufficio Diocesano per la Famiglia. Tale servizio ha costituito una vera missione educativa e pastorale, orientata a promuovere una cultura della vita e della responsabilità affettiva. Dopo il pensionamento, lungi dal ritirarsi a vita privata o a tornare nella sua provincia di origine, ha scelto di rimanere stabilmente ad Alatri, continuando ad operare con generosità e spirito missionario.
Ha prestato servizio, seppur saltuariamente, come ginecologa presso la missione di Borongan, nelle Filippine, gestita dalle Suore Ancelle della Visitazione, portando cure e sostegno a donne in condizioni di estrema fragilità. Dal 1997 al 2017, ha svolto attività volontaria presso il Consultorio Multietnico della ASL di Frosinone, offrendo assistenza e ascolto a donne e madri di culture, lingue e fedi diverse, contribuendo in modo determinante a costruire un ponte tra il servizio sanitario e le esigenze complesse dell’integrazione.
Attualmente è Presidente dei Medici Cattolici della Diocesi di Anagni-Alatri, figura autorevole e apprezzata nel dialogo tra scienza e fede, tra deontologia e umanità. Merita ricordare, con un accento anche simbolico e affettuosamente locale, che centinaia di bambini nati all’Ospedale San Benedetto da madri non residenti portano sui loro documenti il nome della città di nascita: Alatri. In molti casi, ciò è stato reso possibile anche grazie alla presenza rassicurante e professionale della Spagnoli. È questo un "segno tangibile" della sua eredità umana e medica, impressa nel tempo e nelle storie familiari di tante persone. Non va trascurato infine il suo impegno istituzionale: la dottoressa Vera Spagnoli Spagnoli ha infatti ricoperto la carica di consigliera comunale per la Democrazia Cristiana nel Comune di Alatri, dando un contributo concreto alla vita amministrativa e alla crescita civile della comunità.
Alla luce di tutto quanto sopra esposto, si ritiene che la dottoressa Spagnoli incarni in modo esemplare i valori più alti che la nostra città riconosce come propri: competenza, umanità, servizio, impegno civico, amore per la vita e per la comunità.
Per tali motivi, si propone con convinzione il conferimento della cittadinanza onoraria alla Dott.ssa Spagnoli, come segno di riconoscenza profonda e permanente da parte della città di Alatri. Ella è a tutti gli effetti una "figlia" di Alatri che ama Alatri e che l'ha scelta come sua terra di appartenenza. Pertanto, riteniamo che il Comune di Alatri, nella sua ufficialità, possa e debba esprimerle la più alta forma di gratitudine civile, restituendo con solennità tutto il rispetto, l’onore e il riconoscimento che la sua figura merita.
Bruno Gatta