BPF - DAL "TERREMOTO" ALLA RICOSTRUZIONE
- Tommaso Villa
Dopo il “terremoto” che ne ha scosso la fondamenta ma senza provocare crolli, la Banca Popolare del Frusinate, un po’ alla volta, sta “ricostruendo” il Consiglio di amministrazione e non solo.
Lo ha fatto puntando sull’esperto sorano, Carlo Salvatori. Ad di Banca Intesa, presidente di UniCredit e di Allianz, per citare solo alcuni prestigiosi ruoli svolti. A ciò, che non è poco, bisogna aggiungere che le ispezioni della Banca d’Italia hanno sempre confermato la grande solidità dell’istituto di credito frusinate.
Il percorso di “ricostruzione” del Cda, partito tempo fa, è alle battute finali. Sono stati già rinnovati sette membri e ne restano solo tre da avvicendare. L’appuntamento è fissato in prima convocazione per il prossimo 30 aprile.
Gli uscenti sono Marcello Mastroianni, Antonio Altobelli e Anna Coppotelli. Ieri è stata presentata la prima lista, quella che dovrebbe essere gradita ai “salvatori” della Bpf. Ne fanno parte: Marisa Marzi, Franco Miccoli e Paolo Perrone.
Previste altre due liste. Una pare ispirata da Marcello Pigliacelli con dentro Gianfranco Battisti, Manuela Mizzoni e Marco Conti. L'altra dall'imprenditore del caffè Massimo Crescenzi e con Claudia Pompei e Luigi Atrei Garofalo.
La lista che vincerà fato "cappotto", non è prevista la minoranza.