ARCE - GRAN FINALE PER: LIBRI DI PRIMAVERA

  • Tommaso Villa

Si chiude nel segno dell’intensità e della memoria l’edizione 2025 di Libri di Primavera, la rassegna letteraria che anche quest’anno ha trasformato Arce in un crocevia di storie, parole e riflessioni.

Sabato 7 giugno alle ore 18 sarà protagonista Simone Ignagni con “Altrimenti non sarei qui”, un romanzo delicato e profondo che racconta l’incontro casuale tra due anime “fuori scena”, accanto a una vecchia cabina per fototessere. Un viaggio tra fragilità, inadeguatezza e relazioni autentiche capaci di curare ferite invisibili. Ad accompagnare l’autore nella presentazione saranno lo psicologo Giuseppe Palladino e gli attori Sara De Luca e Marco Mulattieri, per un incontro che unisce letteratura, teatro e introspezione.

Domenica 8 giugno alle ore 18, il gran finale sarà affidato a Donato Piacentini, che presenta la ristampa anastatica del volume “I Vescovi di Sora” di Mons. Crescenzo Marsella (ed. La Lanterna), con la prefazione di Mons. Vincenzo Paglia. A dialogare con il relatore sarà il professor Luigi Gemma. Un’opera storica che attraversa secoli di fede, cultura e vita sociale del Lazio meridionale, attraverso il racconto dei vescovi che hanno guidato la diocesi di Sora.

La rassegna, partita lo scorso 17 maggio, ha registrato grande partecipazione e apprezzamento, confermandosi uno degli appuntamenti culturali più attesi e seguiti del territorio.

«Abbiamo voluto offrire occasioni di incontro vere, non solo presentazioni – sottolinea il Sindaco Luigi Germani –. Questa rassegna è fatta di ascolto, confronto, scambio. E credo che sia anche questo il motivo del suo successo: Arce ha voglia di cultura, e risponde con entusiasmo.»

«Libri di Primavera è cresciuto nella qualità e nella partecipazione – spiega l’Assessore alla Cultura Alessandro Proia –. Ogni libro che portiamo qui è una porta aperta su mondi diversi: storie, pensieri, emozioni che aiutano a guardare la realtà con occhi nuovi. È questo, per noi, il senso profondo del progetto.»

Soddisfazione anche da parte di Giuseppe Violetta, presidente de La Lanterna: «Mettere insieme voci diverse, generi diversi, pubblici diversi: è la sfida che ci siamo dati. Crediamo che la cultura debba essere accessibile, plurale e capace di creare legami. E in queste serate lo abbiamo visto succedere.»

Appuntamento, dunque, sabato e domenica: per salutare la primavera, con un libro tra le mani.