CASSINO - OSPEDALE, SITUAZIONE INSOSTENIBILE
- Tommaso Villa
Il Consiglio comunale aperto di Cassino, convocato per discutere dello stato della sanità nel territorio, si è trasformato in un confronto acceso ma necessario. In aula, oltre al sindaco Enzo Salera e alla presidente del Consiglio Barbara Di Rollo, erano presenti il direttore generale della Asl di Frosinone Arturo Cavaliere, la direttrice sanitaria Maria Giovanna Colella, il direttore amministrativo Giovannino Rossi e il direttore sanitario del presidio “Santa Scolastica” Mario Fabi.
A prendere la parola anche la presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio Alessia Savo, diversi consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, e i sindaci della Consulta del Cassinate. Tutti uniti da una stessa consapevolezza: la situazione del Santa Scolastica è ormai insostenibile.
Mancano medici, infermieri, tecnici, e interi reparti lavorano da mesi in condizioni di emergenza cronica. “Fate presto – ha detto il sindaco Salera – perché la struttura è al collasso e il territorio non può più aspettare”. Un grido che non è soltanto politico, ma civile: viene dai cittadini, dalle famiglie, dagli operatori che ogni giorno fanno i conti con la carenza di personale e con macchinari datati.
Il manager Cavaliere ha assicurato che sono in arrivo nuove assunzioni e reparti rinnovati, ma i tempi restano lunghi e la sfiducia è tanta. Nel frattempo, cresce la preoccupazione dei Comuni limitrofi, che dipendono dall’ospedale cassinate per gran parte dei servizi sanitari.
L’incontro di Cassino ha avuto il merito di riportare la sanità locale al centro del dibattito pubblico. Ora servono fatti, non promesse. Perché un territorio senza un ospedale efficiente è un territorio che perde speranza. E la speranza, almeno quella, non dovrebbe mai finire in lista d’attesa.