SANITA' LAZIALE - BENE I CONTI, MALE I SERVIZI

  • Tommaso Villa

Secondo un’analisi del Centro di Ricerca Rep di Fondazione Etica, pubblicata sul Corriere della Sera, il Lazio si distingue oggi tra le regioni più virtuose dal punto di vista contabile. Il bilancio sanitario regionale registra un *saldo positivo di 16 euro pro capite, mentre la media nazionale è negativa di *114 euro. Tuttavia, la sostenibilità economica non è sempre sinonimo di efficienza e qualità.

In passato, nonostante i conti fossero in rosso, il sistema sanitario laziale non brillava certo per capacità organizzativa—anzi, spesso le inefficienze erano ancora più marcate. La svolta è arrivata attraverso un necessario percorso di riqualificazione delle risorse e riorganizzazione strutturale. Ma ora il vero banco di prova sarà garantire che questo equilibrio finanziario si traduca in un miglioramento concreto per i cittadini.

Un altro aspetto cruciale riguarda il *ruolo della sanità privata, che in molti casi opera in convenzione con le *ASL e contribuisce a velocizzare alcune pratiche mediche. Strutture convenzionate vengono spesso impiegate per ridurre i tempi di attesa per visite specialistiche e interventi, migliorando l’accesso alle cure per i cittadini. Tuttavia, è essenziale che questa collaborazione non si trasformi in una dipendenza eccessiva del pubblico dal privato, perché il diritto alla salute deve rimanere equo e accessibile a tutti.

Inoltre, le disuguaglianze nelle aspettative di vita rappresentano un indicatore chiave dell’efficienza del sistema sanitario. Secondo il rapporto regionale sulle diseguaglianze nella salute e nell’assistenza sanitaria, presentato dal *Dipartimento di Epidemiologia del Lazio, fattori come *posizione socioeconomica, cittadinanza ed etnia influenzano significativamente la speranza di vita. Le aree più svantaggiate registrano una minore aspettativa di vita rispetto a quelle più benestanti, dimostrando che l’efficienza del sistema sanitario non può essere valutata solo dai bilanci, ma anche dall’impatto reale sulla salute dei cittadini.

Dunque, il Lazio è davvero virtuoso? Lo è nei conti, ma il vero obiettivo resta quello di far camminare di pari passo efficienza, sostenibilità economica e diritto alla salute. Solo allora si potrà parlare di una vera trasformazione del sistema sanitario regionale.