MEDICI SENZA FRONTIERE - "GAZA E' DIVENTATA UNA FOSSA COMUNE"

  • Tommaso Villa

"I bambini urlano mentre siamo costretti a staccare il tessuto bruciato dalla loro pelle. Ci implorano di fermarci, ma se non rimuoviamo il tessuto morto, le infezioni possono portarli alla morte" - è il racconto straziante del dottor Ahamd Abu Warda, responsabile medico di Medici Senza Frontiere a Gaza.

Tutto lo staff di Medici Senza Frontiere a Gaza continua a curare come può, nei pochi ospedali rimasti funzionanti, con i pochi farmaci rimasti. I pazienti con ustioni gravi su tutto il corpo sono aumentati. Ad aprile nella nostra clinica a Gaza City ne abbiamo curati in media 100 al giorno. Nell'ultimo anno nell'Ospedale Nasser abbiamo effettuato oltre 1.000 interventi chirurgici per ustioni, il 70% dei pazienti erano bambini, la maggior parte con meno di 5 anni. Sono stati ustionati dalle esplosioni delle bombe.