EDITORIALE - I FRATELLINI D'ITALIA E LO SFASCIO DELLA SANITA' PUBBLICA
- Tommaso Villa
Le pesanti responsabilità sullo sfascio della sanità pubblica in Italia, nel Lazio, in Ciociaria e nella Media Valle del Liri non sono solo della destra e nemmeno solo della sinistra. Noi pensiamo che destra e sinistra abbiano le stesse, gravi responsabilità.
Tutto ciò premesso e tenuto bene in evidenza, su questi temi non abbiamo fatto e non faremo sconti a nessuno: a destra e a sinistra.
Nella giornata di ieri, con una buona dose di imprudenza, i Fratellini d’Italia di Sora e di Isola Liri in un nota, hanno attaccato la stampa e maldestramente provato a scaricare solo sulla sinistra la sfascio della sanità pubblica. Difendendo chi è indifendibile.
Intanto non si capisce perché non hanno attaccato anche il sindacato di destra UGL che ha evidenziato le stesse cose che abbiamo evidenziato noi e con toni anche più pesanti.
Ma non è questo il punto. Piaccia o no ai Fratellini d’Italia e a chi li ha mandati allo sbaraglio, noi pensiamo e l’articolo 21 della Costituzione ancora ce lo consente, che lo sfascio della sanità pubblica nel Lazio parta da lontano, da molto lontano.
Noi pensiamo che parta dalla gestione Storace, se preferite della Polverini. Quest'ultima prima era segretaria nazionale del sindacato di destra Ug e poi parlamentare del centro destra.
Pensiamo pure che la successiva gestione di sinistra della sanità pubblica, fatta da Zingaretti del Pd, non sia stata migliore di quella della Polverini. Sfascio su sfascio.
Pensiamo, infine, che gli ultimi tre anni di sfascio della sanità pubblica, della destra di Rocca e della Savo che avete provato a difendere, non siano stati migliori degli anni di Storace, della Polverini e di Zingaretti.
Tutti, destra e sinistra, insieme sulla stessa barca a sfasciare la sanità pubblica e a favorire quella privata. Nella sanità pubblica chiusure, accorpamenti e ridimensionamenti. Non solo estivi. Nella sanità privata convenzioni e inaugurazioni a Veroli. Anagni, Frosinone, Cervaro....
Noi non ne facciamo un fatto politico, noi stiamo con la gente, con la povera gente, con quella gente che se non ha denaro in tasca per pagare non si può curare.
Per oggi può bastare. Ma, ai Fratellini d’Italia ai quali confermiamo stima e rispetto e ai quali sommessamente suggeriamo un po' più di prudenza, raccontiamo un fatto storico sanitario.
Una sessantina di anni fa a Isola Liri, su suolo donato da un privato, fu costruita l’ex Inam. Ora pomposamente chiamato Poliambulatorio.
All’Inam si facevano le analisi cliniche, all’Inam si facevano le radiologie. All’inam i figli degli operai si curavano gratuitamente i denti. Li riceveva il dottor Savastano. Era un omone garbato e sorridente. Le sue otturazioni resistono dopo sessanta anni.
Oggi se non paghi, i denti non te li curi. All’ex Inam di Isola Liri e in ospedale a Sora. Questa è la sanità pubblica che non ci piace e per noi non è una questione di destra o di sinistra. Non ci piace e basta.