MONTECASSINO - UN DONO PER IL PAPA

  • Tommaso Villa

Nel pomeriggio di oggi, il Padre Abate di Montecassino, dom Luca Fallica, e il Priore claustrale, dom Jordi-Agustí Piqué i Collado, hanno concelebrato nella Basilica di Sant’Anselmo all’Aventino, a Roma, il solenne pontificale presieduto da Sua Santità Leone XIV, in occasione del 125º anniversario della dedicazione della chiesa.

La celebrazione, intensa e raccolta, si è svolta nella casa madre dell’Ordine Benedettino, che con il suo annesso collegio accoglie ogni anno monaci provenienti da circa ottanta Paesi per la loro formazione spirituale e accademica.

Nel corso dell’omelia, Leone XIV ha ricordato come, nelle intenzioni del suo predecessore Leone XIII, la costruzione della Basilica e del Collegio internazionale annesso dovesse contribuire a rafforzare la presenza benedettina nel popolo di Dio e nel mondo, nella convinzione che l’Ordine di San Benedetto e i suoi monaci potessero offrire “un grande aiuto al bene dei fedeli” in un tempo di profonde trasformazioni, quale fu il passaggio dal XIX al XX secolo.

“Il monastero, l’Ateneo, l’Istituto Liturgico e le attività pastorali legate alla chiesa – ha affermato il Pontefice – devono crescere sempre più in sinergia, come una autentica ‘scuola del servizio del Signore’. Ho pensato al complesso in cui ci troviamo come a una realtà che deve diventare un cuore pulsante nel grande corpo del mondo benedettino, con al centro, secondo gli insegnamenti di San Benedetto, la chiesa stessa”.

Al termine della celebrazione, l’Abate Fallica ha offerto al Santo Padre la genealogia episcopale del pontefice, realizzata dal monaco di Montecassino e docente universitario dom Mariano Dell’Omo, e rilegata per l’occasione come dono commemorativo.