SERRONE - LA FEMMINANZA DI ANTONELLA MOLLICONE

  • Tommaso Villa

Un pomeriggio dedicato alla memoria delle donne e alla denuncia della violenza di genere ha animato la Biblioteca Comunale “Danilo Testa” di Serrone, dove è stato presentato il libro La Femminanza di Antonella Mollicone. L’appuntamento non è stato solo un momento culturale, ma anche un’occasione di confronto su un tema che continua a colpire profondamente la società.

A introdurre l’evento è stata Claudia Damizia, Consigliere con delega alle Politiche Sociali, che ha offerto una riflessione lucida e appassionata sull’urgenza di contrastare ogni forma di violenza contro le donne, evidenziando il ruolo cruciale dell’educazione e della sensibilizzazione.

Un affondo nella storia femminile ciociara

Il cuore dell’incontro è stato il racconto della genesi del libro. L’autrice, affiancata dal Professor Biagio Cacciola, ha illustrato come La Femminanza rappresenti un vero e proprio “manifesto di resistenza”, dedicato alle donne ciociare degli anni Venti del secolo scorso. Donne tenaci, spesso invisibili alla storia ufficiale, ma fondamentali per la costruzione dell’identità collettiva del territorio.

Con grande partecipazione, Mollicone ha ripercorso episodi, memorie e testimonianze che hanno ispirato la sua opera, restituendo dignità e voce a un universo femminile troppo a lungo ignorato.

La testimonianza che tocca il cuore

Tra i momenti più intensi della serata, l’intervento di Sandra Tagliaboschi, Presidente dell’associazione Libero Sorriso, attiva nell’assistenza alle vittime di violenza domestica. L’attrice Monica Ward ha letto la storia di una donna che ha trovato nell’associazione il sostegno necessario per uscire da una condizione di maltrattamenti e ricominciare a vivere.

Una testimonianza dura ma carica di speranza, che ha messo in luce l’importanza di una rete di protezione solida e accessibile per chi si trova in situazioni di pericolo.

Un libro donato alla comunità

Grazie ai fondi destinati al sostegno dell’editoria, il Comune di Serrone ha potuto distribuire gratuitamente diverse copie del volume ai presenti. Una copia è stata affidata anche alla Dirigente Scolastica intervenuta all’evento, così da arricchire il patrimonio librario dell’istituto e offrire agli studenti un’occasione di lettura e riflessione.

Le istituzioni: “La cultura è uno strumento di libertà”

L’Assessore provinciale Luigi Vacana ha portato i propri saluti, ribadendo il valore sociale ed educativo di appuntamenti come questo.

Il Sindaco Giancarlo Proietto ha espresso soddisfazione per un incontro capace di coniugare memoria, letteratura e impegno civico: «Ospitare iniziative come questa significa valorizzare la cultura e le storie delle donne che hanno contribuito a costruire il nostro territorio. Continueremo a sostenere eventi che favoriscano consapevolezza e crescita civile».

Il Consigliere Damizia ha ribadito la necessità di mantenere costante l’attenzione sul tema: «Servono educazione, rispetto e una rete di supporto efficiente. I centri antiviolenza, le case rifugio e le linee di aiuto non sono un optional: sono essenziali per salvare vite».

Un appuntamento che ha lasciato un segno profondo, ricordando che la lotta alla violenza di genere passa attraverso la cultura, la memoria collettiva e la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini.