CASSINO - TUTELARE L'AMBIENTE E LA SALUTE

  • Tommaso Villa

“Da circa quarant’anni una voce libera e instancabile nella difesa dell’ambiente e della salute collettiva a Cassino e nel territorio circostante, dei comuni limitrofi, è preso di mira da alcuni cittadini ed istituzioni. Il suo impegno civile, fatto di denunce pubbliche, segnalazioni alle istituzioni e attività di sensibilizzazione, ha sempre avuto un unico obiettivo: garantire a tutti i cittadini il diritto a vivere in un ambiente sano, sicuro e rispettoso della dignità umana. Eppure, questo percorso di cittadinanza attiva viene ostacolato da critiche feroci, da attacchi personali e, fatto ancora più grave, da procedimenti giudiziari avviati a seguito di denunce presentate proprio dalle autorità comunali e non solo".

A parlare è Edoardo Grossi che aggiunge: "È doveroso ricordare che la Costituzione Italiana, all’articolo 9, tutela l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio naturale come principi fondamentali della Repubblica; e che l’articolo 32 riconosce la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività. Ne consegue che chi, si adopera per rendere effettivi questi principi, non solo esercita un diritto, ma compie un dovere civico sancito dall’ordinamento democratico.

Risulta dunque inaccettabile che un cittadino venga osteggiato, screditato o persino perseguito per aver sollevato problematiche che riguardano l’intera comunità. Le segnalazioni ambientali non dovrebbero mai essere considerate come atti ostili, ma come strumenti di partecipazione e di collaborazione con le istituzioni. Una pubblica amministrazione realmente trasparente e attenta al bene comune dovrebbe accogliere queste denunce come un’occasione di miglioramento e non come una minaccia.”

La vicenda che mi coinvolge pone un interrogativo più ampio: quale futuro avrà la nostra democrazia se chi difende il territorio e la salute collettiva viene messo a tacere invece che ascoltato? Chiedo quindi di cessare ogni forma di intimidazione nei miei confronti e di aprire finalmente un dialogo leale e costruttivo con la cittadinanza attiva. La forza di una comunità non si misura dalla capacità di reprimere le voci critiche, ma dalla volontà di accoglierle, valorizzarle e trasformarle in proposte concrete.

La tutela dell’ambiente e della salute non è una battaglia individuale, ma un interesse comune. Difendere chi si spende per questi valori significa difendere noi stessi e il futuro delle generazioni che verranno. Questi sequestri (nelle foto) non sarebbero avvenuti senza l’impegno costante a tutela della salute collettiva. Può sembrare poca cosa, ma immaginate se quel fieno, ad esempio, fosse finito nella catena alimentare: sarebbe stata una minaccia per tutti, politici compresi".