FROSINONE - TENTATO FURTO CON SCASSO ALLA BPC

  • Tommaso Villa

C’è stata una effrazione, l’altra mattina, nella filiale di Frosinone della Banca Popolare del Cassinate. Due malviventi sono entrati nell’Istituto di credito di Via Marco Tullio Cicerone forzando una porta nel tentativo, probabilmente, di attendere l’arrivo dei dipendenti e farsi aprire il caveau.

A bloccarli il sistema antirapina della banca: si sono infatti immediatamente attivati l’allarme e il sistema antintrusione, che ha sprigionato fumo all’interno della struttura. I due sono immediatamente fuggiti senza riuscire nel loro intento. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia e della polizia scientifica, che hanno effettuato tutti i rilievi utili all’identificazione dei malviventi e hanno anche acquisito le immagini registrate dalle telecamera di videosorveglianza.

E proprio grazie a quelle immagini è stato possibile individuare gli autori della tentata rapina: si tratta di un uomo di Frosinone e di un uomo originario del Kosovo ma residente nel capoluogo, che, nel pomeriggio di martedì, sono stati rintracciati e condotti in questura e dovranno ora difendersi dall’accusa di tentato furto aggravato.

«Desidero ringraziare innanzitutto le forze dell’ordine e la vigilanza – dice il Presidente della BPC Vincenzo Formisano (nella foto) – che sono immediatamente intervenute e, in poche ore, hanno individuato gli autori del tentato furto. Questo episodio è un’ulteriore testimonianza dello straordinario lavoro che compiono ogni giorno le forze dell’ordine sul nostro territorio. Il rispetto della legalità, la sicurezza dei cittadini, la tutela dell’ordine pubblico sono valori fondamentali e sono contento di poter dire che anche l’installazione di un sistema efficace di allarme e di videosorveglianza ha contribuito non solo ad evitare il furto, ma anche a rintracciare in poco tempo i due malviventi».

«Da diverso tempo – spiega il Direttore Generale Roberto Caramanica – abbiamo ulteriormente implementato i sistemi di sicurezza della nostra Banca, con sistemi di allarme all’avanguardia, con un servizio di vigilanza continua, e con protocolli interni che hanno consentito di migliorare ancora la sicurezza delle strutture, dei valori e delle persone, la cui tutela è per noi la cosa più importante. Ovviamente la guardia va tenuta alta e questo processo di adeguamento deve essere ed è costante perché, al di là del caso specifico, così come la tecnologia dei sistemi di sicurezza, si evolvono anche le abilità di ladri e rapinatori».