GAZA - LA CASCATA SI TINGE DI SANGUE
- Tommaso Villa
Un’immagine forte, quasi spiazzante: l’acqua che scendeva color rubino sembrava sangue, e il fragore pareva trasformarsi in un grido di dolore. Il dolore delle anime innocenti, delle madri che perdono i figli, di chi ogni giorno paga il prezzo più alto della guerra.
In tanti, davanti a quello spettacolo, sono rimasti fermi in silenzio, attoniti, con lo sguardo sospeso. Un’immagine violenta, che al solo pensiero ci trasporta in mezzo all’orrore della guerra.
Non era soltanto un gioco di luci. Era un messaggio. Era l’evento “Rumore per Gaza”, che anche qui da noi ha trovato un modo per farsi sentire. E come si è fatto sentire.
Il monumento naturale, simbolo della città, si è fatto portavoce di chi non ha voce.
Questa foto rimarrà come segno, come memoria, come monito per le generazioni future.