EDITORIALE - DEMOLIRE ORTOPEDIA PUBBLICA, CONVENZIONARE QUELLA PRIVATA

  • Tommaso Villa

Demolire la sanità pubblica e convenzionare quella privata. Demolire ortopedia pubblica, convenzionare quella privata. Il filosofo americano Noam Chomsky questo scenario, tristemente attuale, lo ha meravigliosamente descritto: “Smascherato”.

Ecco cosa ha scritto: “Questa è la strategia standard per privatizzare: togli i fondi, ti assicuri che le cose non funzionano, la gente si arrabbia e tu consegni tutto al capitale privato”.

Tutto ciò pare essere stato scritto proprio per la sanità pubblica della Regione Lazio, della Asl di Frosinone, dell’ospedale Ss Trinità di Sora.

In questo deprimente scenario ci sono i mezzi di informazione, in gran parte di proprietà degli imprenditori della sanità privata o sostenuti dagli imprenditori della sanità privata.

I mezzi di informazione che contano fissano la priorità delle notizie. I media minori, come il nostro, devono adattarsi o stare fuori dal coro. E’ quella che Chomsky chiama la “Fabbrica del consenso”. Un sistema di propaganda molto efficace per controllare l’opinione pubblica. Che poi finisce pure per votare chi gli ha demolito la sanità pubblica.

Basti pensare che per il caso del reparto di Ortopedia di Sora, per alcuni mezzi di informazione la notizia è stata la passerella del Presidente della Commisione Sanità della Regione Lazio, Alessia Savo e non il depotenziamento, speriamo solo estivo, del reparto.

Gli ultimi sono i “poveri” malati. Quelli ai quali, solo per fare un esempio, un ecodoppler nelle strutture sanitarie pubbliche viene prenotato dopo due anni di attesa o non viene proprio prenotato. In quelle private a 120 euro te lo stanno già facendo. Ormai ti curi solo se puoi pagare.