ROCCASECCA - DISCARICA, IL SINDACO NON CEDE
- Tommaso Villa
Ci sono almeno cinque questioni irrisolte e diversi profili di illegittimità sulle autorizzazioni ambientali per la discarica di Cerreto che vanno chiariti prima di parlare di qualunque ipotesi di cessione del sito o di rimessa in esercizio. Su questi aspetti abbiamo incardinato tutta una serie di ricorsi pendenti sui quali crediamo tantissimo e ci batteremo fino all’ultimo barlume di possibilità di difendere Roccasecca, i cittadini e il territorio.”
E’ quanto evidenziato dal sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco durante la seduta del consiglio comunale convocata proprio per fare il punto della situazione.
Sono le seguenti le questioni ancora da chiarire: c’è la presenza di una strada comunale all’interno del sito che la realizzazione del V invaso andrebbe ad eliminare; il V bacino verrebbe a collocarsi in gran parte su un terreno argilloso con rischio frane come evidenziato dall’Ispra; esiste e non è stata ancora ottemperato all’ordinanza della Provincia di Frosinone, la numero 1/2022 che prescrive la messa in sicurezza e la bonifica del sito; c’è uno sbancamento del fiume Melfa a ridosso della discarica; con la rinuncia da parte del gestore all’AIA, non sussistono più i titoli autorizzativi.
“Tutte queste criticità e illegittimità – dice ancora Sacco – non nascono dal nulla, ma sono il frutto del lavoro che in questi anni, a partire dal 2021, abbiamo portato avanti come Comune di Roccasecca. Non abbiamo mai pensato che una volta chiuso il sito, la partita fosse conclusa. Abbiamo continuato a giocarla, e la stiamo giocando ancora, anche in questi giorni e in queste ore, E continueremo a giocarla perché qui nessuno ha intenzione di arrendersi. Ci crediamo e sosterremo le nostre ragioni in ogni ambito deputato.
Il Consiglio comunale ha deciso inoltre di coinvolgere, rispetto a queste criticità, gli enti sovraordinati: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Presidenza del Consiglio dei Ministri; Regione Lazio – Direzione Ciclo dei Rifiuti; Provincia di Frosinone; ARPA Lazio; Prefettura di Frosinone; Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Meridionale; ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. “Un atto dovuto – ha detto ancora il sindaco – forti delle ragioni evidenziate e perché crediamo ancora nel valore del diritto”.
Sulla delibera approvata dalla maggioranza, votata anche dal consigliere Pallone, si sono astenuti gli altri due esponenti della minoranza. Come messo a verbale, un consigliere ha espresso anche la sua indifferenza rispetto alle ipotesi di chiusura o riapertura del sito.
“Dichiarazioni sconcertanti – fa scudo in conclusione tutta la maggioranza consiliare del sindaco Sacco – nessuna proposta, nessun argomento. Per la minoranza dovremmo solo arrenderci. E far arrivare quella deliberazione alle Autorità con l’astensione di due consiglieri e’ vergognoso?”. In conclusione il sindaco di Roccasecca ha voluto ringraziare i cittadini presenti nella sala consiliare: “Grazie a tutti i cittadini presenti: vedere la sala consiglio piena significa dare ancora più spinta alle ragioni di diritto sollevate. La spinta degli interessi e dei sacrifici sopportati dalla gente di Roccasecca”.