ISOLA LIRI - DIFENDERE IL FIUME E LE CASCATE

  • Tommaso Villa

Bilancio di un anno di attività. Il Comitato per la difesa delle Cascate del Liri esprime soddisfazione per l’innalzarsi del dibattito pubblico di Isola del Liri, rispetto al silenzio assordante degli anni passati e rivendica, se pur in minima parte, la responsabilità di aver provocato questo ancor piccolo risveglio delle coscienze.

Siamo nati a novembre del 2024, con l’intento dichiarato di riportare l’interesse della cittadinanza verso le cascate del Liri per ripristinare, se possibile, la libera circolazione delle acque sia nella Cascata grande che nella Cascata Valcatoio. in una prospettiva di naturalizzazione del fiume e recupero degli ecosistemi fluviali.

La Città di Isola del Liri si identifica soprattutto con le Cascate, poi, grazie alla ricchezza dei salti d’acqua, è potuta diventare la città fabbrica, con un esempio di economia circolare in netto anticipo con i tempi.

Adesso siamo alle prese con una realtà basata soprattutto sul turismo e sulla sostenibilità del turismo, che non è detto che possa bastare, e la necessità di riavere le due cascate è ancora più impellente, ne va della identità culturale della città. La diminuzione della portata dell’acqua, dovuta ai cambiamenti climatici, si somma all’ingordigia delle due centrali che antepongono l’interesse personale a quello del bene paesaggistico e alla meraviglia dei due salti.

A questo si aggiunga la grande necessità di promuovere la salubrità e la qualità delle acque e dell’ambiente. La qualità dell’acqua non è solo un parametro ambientale, ma anche una garanzia per la salute pubblica, la biodiversità e l’attrattività turistica di Isola del Liri.

Come Comitato abbiamo organizzato due Convegni, in accordo con l’Amministrazione Comunale: uno dei nostri obiettivi è far si che l’Amministrazione Comunale, di qualsiasi colore sia, anteponga la necessità della centralità delle cascate per favorire l’immagine e le risorse economiche della città. Un risultato di grande interesse l’abbiamo ottenuto: la Delibera del Consiglio Regionale del Lazio per l’approvazione del Monumento Naturale delle Cascate del Liri, a cui devono seguire fatti concreti.

Abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale, alla Provincia e alla Regione Lazio la documentazione relativa alla portata d’acqua delle due cascate, abbiamo sottolineato la necessità di garantire almeno la portata minima vitale, ma nessuna Amministrazione ci ha risposto.

La sola Amministrazione Provinciale ha risposto non rispondendo e facendone una questione di legittimità della richiesta. Non molliamo la presa. Per i prossimi mesi abbiamo in programma una nuova iniziativa per chiamare a raccolta la cittadinanza attorno alle due cascate: stiamo preparando un Manifesto per la valorizzazione e il potenziamento culturale e naturale di Isola del Liri, basato sulla valorizzazione delle cascate.

Proporremo la stipula di un Contratto di Fiume, così come è avvenuta tra i Comuni della Valle di Roveto, la Regione Abbruzzo, l’Autorità di Bacino, che ha permesso la rimozione, di una barriera nel fiume Liri all’altezza di San Vincenzo Valle Roveto, nello spirito della Carta Europea di Faro, per la valorizzazione dei beni culturali e ambientali che partano dalla partecipazione attiva dei cittadini; entreremo in contatto con l’Associazione Europea Rewilding appennines, protagonista del progetto che ha interessato il Fiume Giovinco, affluente del Liri, con la liberazione di tutte le barriere presenti nel fiume prima del Fucino.

E’ possibile, c’è bisogno di partecipazione e di un forte interesse della pubblica opinione, che possa spingere le Amministrazioni Comunali, non solo quella di Isola del Liri, a diventare portatori di interesse verso il Fiume Liri e verso le Cascate. Abbiamo un urgente bisogno che la politica si riappropri della progettualità e della Governance del Fiume e delle sue Cascate. Yammi!

Il Presidente

Lucio Maciocia